La sorte è sovrana, eterna dispensatrice di situazioni al limite dell’assurdo, che poi proprio per una qualche volontà superiore si rivelano essere insegnamento di vita. E’ così che Samantha Newly (Christina Applegate), vicepresidente di una società che opera nel settore immobiliare, si ritrova con la vita azzerata da un evento accidentale, quanto imprevedibile: la ragazza dopo un incidente d’auto si risveglia dal coma di otto giorni, completamente priva di memoria.
Fedeli alla linea: prima vedere, poi giudicare, senza dover dipendere dai comunicati stampa, che spesso elogiano per pura convenienza, noi di Cinetivù abbiamo atteso ben quattro episodi prima di esprimere il nostro giudizio su questa serie in onda su Foxlife canale 111 di Sky dal 20 febbraio ogni mercoledi alle 21, con due puntate settimanali. Dobbiamo ammettere che le premesse tutte positive, che accompagnavano la messa in onda della prima stagione negli Usa sulla Abc, sono state pienamente confermate dalla premiere satellitare nel nostro Paese.
Samantha chi? E’ un serial tanto divertente quanto ironico, si perché non è facile scherzare su una condizione che in un primo momento può dare adito a commenti serafici ma che nello stesso tempo determina tutta una serie di situazioni disagevoli, c’è chi nella vita attuale ha vissuto o vive sulla propria pelle eventi simili a quelli descritti nel telefilm e riderci sopra rispettando il buon gusto non è impresa da poco.
Complimenti quindi agli autori Cecelia Ahern e Donald Todd, capaci di dare al loro prodotto quella marcia in più tale da renderlo davvero godibile. Ma veniamo alla protagonista che come dicevamo si ritrova a vivere una seconda vita, non ricordando nulla della precedente.
Con il susseguirsi degli episodi, ci accorgiamo che le cose non stanno proprio cosi: Samantha ha spesso dei flash, si trova a rivivere situazioni già avvenute prima dell’incidente, facendole riaffiorare dei ricordi, l’aspetto simpatico è che la protagonista rinnega se stessa disapprovando gli atteggiamenti di quella che chiameremo la “vecchia” Samantha.
Se infatti scopriamo che prima del tragico incidente, la protagonista della serie era fredda e calcolatrice, con una considerazione del fattore umano molto vicina al valore zero, quella nuova è tutta l’opposto e rifiuta di assomigliare anche minimamente alla precedente.
Samantha aveva un fidanzato, Todd, l’attore Barry Watson, il cui abbandono si rivela essere tra le cause del drammatico accadimento che la resa smemorata, scopre d’avere anche un amante e un’amica del cuore Andrea (Jennifer Esposito), che lei chiama spesso ‘Andrea sbagliando l’accento. Torna nella sua vita anche un’amica d’infanzia, Dena (Melissa McCarthy), buona forchetta e non a caso attorniata da due splendidi cani Terranova, uno dei quali ha chiamato Pasticcino.
Una volta chiarito che con il suo ex è tutto finito, anche se poi gli eventi mostreranno il contrario, Samantha torna a vivere dai suoi: la madre Regina (Jean Smart), con cui non scambiava una parola da due anni e il padre, allevatore di polli, Howard (Kevin Dunn) entrambi intenti a far ricordare alla figlia tutti i particolari della vita precedente e quindi irrompendo nel suo privato, dando vita a situazioni esilaranti, con i segreti della vecchia Samantha che di colpo divengono pubblici.
Ogni situazione viene accompagnata da una didascalia, come se la protagonista stesse riscrivendo sul suo diario l’intera esistenza, di fatto quello che sta realmente accadendo. Amici, conoscenti, le esperienze più comuni, come fare l’amore, sono del tutto nuove per lei e qui viene fuori la bravura dell’attrice Christina Applegate a cui bisogna dare il merito del successo di questa serie.
Davvero gustosi gli scambi di battute con Frank (Tim Russ), portiere del palazzo dove abita Sam, a cui spesso la ragazza si rivolge per i consigli più disparati. Insomma se tornate la sera a casa stanchi e con la voglia di riconquistare il buon umore, il mercoledì , Samantha chi? è quanto di meglio possiate trovare.
Questo telefilm è fantastico, la protagonista ha una mimica facciale superba.