Ieri sera è andata in onda la seconda puntata di Un caso di coscienza 4 dal titolo Merry Christmas. Si indaga sulla morte della dottoressa Erica Serra (Barbara Livi), moglie di Rocco (Sebastiano Somma). L’avvocato è disperato per la morte della sua congiunta. Un bambino di nome Edoardo viene portato in ospedale per un presunto choc anafilattico. Il bambino entra in coma, per questo motivo la madre ed il padre decidono di fare causa ai medici per negligenza.
L’avvocato crede che la moglie non sia morta per una tentata rapina, ma che il tutto sia da condurre alla morte del conte Ranieri. Momentaneamente è stata chiusa l’indagine contro i medici che hanno curato il piccolo Edoardo Fontanesi, ma i genitori del bambino sono visibilmente dispiaciuti ed arrabbiati. Rocco va a parlare in maniera informale con il dottor Luxardo, che dopo aver conosciuto i sintomi del malessere di Edoardo, ha disposto l’analisi tossicologica.
In presenza di Alice (Loredana Cannata) e Rocco, si viene a conoscenza che nel bambino è presente un’ingente quantità di piombo. Luca Canevari (Giorgio Lupano) porta avanti la causa dell’azienda che vuole a tutti i costi la tenuta del conte Ranieri, ma Lea (Vanessa Gravina) non è per nulla d’accorso. Si scopre che il piombo è presente in una vernice utilizzata per colorare un giocattolo. La causa viene fatta contro l’azienda produttrice di giocattoli.
Luca Canevari continua a corteggiare Alice, stavolta con successo. Una donna (che si droga) viene invitata e minacciata da un uomo a non avere più niente a che fare con Luca, che è sotto le ali protettrici della madre Francesca Canevari (Imma Piro) Continua il processo contro l’azienda produttrice di giocattoli che ha provocato il coma ad Edoardo. Il processo non procede a favore del piccolo.
Il dottor Ettore Luxardo parla con Rocco del processo si offre di testimoniare, sostenendo di essere stato costretto a comportarsi in un certo modo, perchè avrebbero fatto del male alla sua famiglia. Ha anche intenzione di consegnare dei documenti contro l’azienda produttrice di giocattoli, ma viene investito da un auto e muore. La moglie non ha intenzione di consegnargli quei documenti. L’avvocato Testa è dispiaciuto dell’accaduto, ma continua a cercare le prove che possano condannare l’azienda.
E’ la moglie di Luxardo che alla fine decide di testimoniare contro l’azienda produttrice di giocattoli. La donna confessa che il marito fosse consapevole degli effetti collaterali che producevano i giocattoli. L’uomo aveva informato l’azienda italiana dell’irregolarità e l’azienda aveva già messo in vendita i giocattoli dannosi per la salute e lo aveva costretto con le minacce a falsificare la propria perizia sugli stessi.
L’avvocato Testa vince la causa, i signori Fontanesi vengono risarciti per i danni ricevuti ed il loro figlio finalmente si risveglia dal coma. Vengono condannati anche i mandanti dell’omicidio del dottore Luxardo, che confessano le proprie colpe. Rocco parla con Lea, la quale è sicura che l’azienda abbia falsificato il contratto di vendita della tenuta del conte Ranieri.
Luca Canevari chiede ad Alice di pagare Lea Graner per non fare causa all’azienda che ha comprato la tenuta del conte Ranieri, ma l’avvocato si rifiuta di accettare l’accordo.
Prego e accendo le candele