Da questa sera su Raiuno comincia Io e mio figlio – Nuove storie per il Commissario Vivaldi, la serie tv in sei puntate, che mescola il poliziesco e il giallo con la commedia pura, interpretato da Lando Buzzanca, Caterina Vertova, Giovanni Scifoni, Sergio Sivori, Giuseppe Schisano, Morgana Forcella, Alessandra Celi, Ornella Bonaccorsi, Renato Marotta, Luigi Maria Burruano e Daniela Poggi.
La fiction ambientata a Trieste, prodotta da Rai Fiction, e realizzata da Sergio Giussani e Giorgio Schöttler per Artisacha Produzioni Cinematografiche, racconta la vita lavorativa e affettiva dell’istintivo Commissario Federico Vivaldi (Buzzanca), uomo innamorato della sua ex moglie Laura (Vertova) e quella, molto spesso corrispondente, del suo figlio omosessuale Stefano, poliziotto razionale e attento ad ogni particolare.
In ogni puntata padre e figlio dovranno risolvere casi scottanti legati all’attualità come il traffico delle prostitute dell’est, l’eutanasia o le truffe alle assicurazioni. La linea narrativa che fa da filo conduttore a tutte le puntate della serie, invece, riguarda la morte improvvisa e misteriosa del professore Sangermano, ordinario di Fisica teorica all’Università di Trieste, che porta alla riapertura del vecchio caso di rapimento, già risolto e chiuso, della giovane Irene Ferrer.
Nel corso della stagione Vivaldi dovrà fare i conti anche con i problemi interpersonali: quelli con il suo amico di sempre Salvatore (Luigi Maria Burruano), quelli con Laura, che proprio quando sembra riavvicinarsi a lui conoscere un giovane uomo, e quelli sempre difficili con Stefano.
Buzzanca, all’epoca della miniserie (la prima stagione, se così si può dire), ovvero nel 2005, dichiarò:
Il mio personaggio, il commissario Federico Vivaldi, è un uomo pragmatico, conservatore ma pieno di ironia, e quando scopre che suo figlio è omosessuale riceve il classico pugno nello stomaco per una realtà che non vuole accettare. Lo aiuterà molto la sua ex moglie (Caterina Vertova) con cui ha mantenuto un rapporto profondo.
Sempre l’attore spiega:
Vivaldi è molto diverso dal poliziotto che si vede di solito, un po’ sul tipo del Maigret di Gino Cervi. Naturalmente rivisitato in chiave moderna, ma con le stesse caratteristiche: un uomo con un’anima, intelligente, con un grande coraggio, che affronta il suo lavoro senza mai dimenticare l’aspetto umano, sempre tenendo presente che ha davanti uomini o donne che non sono criminali prima ancora di giudicarli. Il suo grande dolore però, accettata ormai l’omosessualità di suo figlio, è quello di non poter avere un nipotino.
Se cercate una fiction capace di trattare temi attuali senza essere tediosa e se vi piace il genere giallo non perdetevi questa sera alle 21.30 e poi da martedì alle 21.10 le puntate di Io e mio figlio – Nuove storie per il Commissario Vivaldi.