Ieri sera è andata in onda la seconda puntata de La mia casa è piena di specchi. Riccardo Scicolone (Enzo De Caro) si è finalmento convinto a riconoscere Maria (Gilda Lapardhaja) come sua figlia naturale. Maria informa la madre che dovrà accompagnare Sohia Loren (Margareth Madè) in America. La madre acconsente, ma non è contenta.Maria e Sophia mancheranno per un mese intero.
Maria decide di non fare sentire la sua mancanza alla madre Romilda scrivendole delle lettere. Al suo ritorno, Maria è molto strana con Romilda e fa di tutto per non avere dei confronti con la madre. La ragazza decide di continuare gli studi e prendere la licenza media, nonostante la madre abbia sempre pensato che i libri non servano a molto. Romilda propone alla figlia di andare in vacanza in montagna e Maria accetta.Maria fa la conoscenza di Romano Mussolini, che di professione fa il musicista. I due iniziano a sentirsi telefonicamente. Anche Romilda viene a conoscenza di questo ragazzo. Maria ha notizie di Romano soltanto tre mesi dopo. Anche Romilda ha la possibilità di incontrare Romano. Riccardo incontra nuovamente Romilda solo per un fattore economico e la informa di essersi separato.
L’uomo è alla ricerca di una casa, cosi Romilda si offre di ospitarlo a casa sua. Riesce a cenare anche con la figlia Maria Maria. Tra Maria e Romano nasce l’amore. Romilda cerca di riconquistare Riccardo, ospite da lei per alcuni giorni, ma l’uomo si rifiuta e va via perchè stanco delle sue avances. Riccardo dà dei consigli a Maria sul suo rapporto con Romano. Finalmente Maria e Romano si sposano. La ragazza viene convinta dal marito a vivere ancora con la madre, ma anche tra loro non c’è più un bel rapporto. Tra Romano e Maria due, la relazione non va a gonfie vele, e Romano è sempre molto assente.
Il rapporto tra Romilda e Maria degenera, soprattutto perchè la ragazza apprende che il marito è stato ricattato dalla madre per costringerla a vivere con lei. Sophia non ha più lo stesso rapporto con la madre, ma è fiera di sè per aver vinto il suo primo oscar. Romilda è orgogliosa dell’importante premio ricevuto dalla figlia. Prende quindi la decisione di andare via da Roma e di tornare a Pozzuoli per dedicarsi totalmente al padre (dal momento che la madre è morta).