Nella seconda e ultima parte de La leggenda del bandito e del campione: Maciste (Giuseppe Lo Console) si mette d’accordo con Costante (Simone Gandolfo) per vendicarsi di Sante per il suo comportamento. Dopo aver smesso di correre, Costante chiede al suo allenatore di ricominciare. Inizia a vincere le gare di ciclismo e con i soldi della vincita acquista una casa grandissima. Sante decide di fuggire fingendo di essere un ciclista. Nel far questo, incontra Costante non vuole più avere a che fare con lui.
Agostina (Sarah Maestri) si è avvicinata molto a Costante, che adesso sembra ricambiare l’interesse. Sante Pollastri (Beppe Fiorello) chiede a Mela (Raffaella Rea) di fuggire in Francia con lei, ma viene raggiunto dai carabinieri. Sante si incontra nuovamente con la sua amata Mela. Costante decide di dichiararsi ad Agostina, ma si ammala di spagnola nella sua forma più grave.
Sante scopre che Costante ha la spagnola e sta per morire. Nonostante il pericolo che possa essere arrestato, raggiunge il caro amico nella sua camera. Fortunatamente, Costante si riprende dalla malattia. Sante continua la sua attività di delinquenza. Durante una rapina, uno dei suoi colleghi colpisce un poliziotto uccidendolo.
Mela è stanca di questa situazione. La donna vorrebbe lasciarlo, ma non ne ha la forza. Costantino s’innamora perdutamente di Agostina, che ha sempre ricambiato il suo amore per lui. La madre di Sante (Anna Ferruzzo) sta per morire. Il figlio la vuole raggiungere a tutti i costi. Mela lo informa di essere incinta.
Sante, per poter rivedere la madre, si procura persino un passaporto falso, ma viene scoperto e inseguito da Maciste e dai suoi colleghi poliziotti. Durante la sparatoria, Sante viene ferito, mentre un suo collega rimane ucciso. Maciste crede che sia proprio Sante ad essere stato ucciso. Anche Costante apprende la notizia della sua morte attraverso i giornali.
Costante ed Agostina, finalmente si sposano. Il ciclista, incontra Sante per il suo matrimonio. Il bandito gli racconta com’è andata ed il motivo per cui credono che sia morto. Sante gli chiede di ospitarlo almeno per qualche giorno a casa sua, ma Costante si rifiuta di farlo. Maciste si è reso conto che Sante non è l’uomo ucciso, e decide di pedinare il suo migliore amico Costante. Il ciclista si confida con la moglie dell’incontro. Agostina è molto comprensiva nei suoi confronti e lo rassicura, dicendogli di aver fatto la scelta giusta.
Mela, ritornata in Italia ed ospite di Costante ed Agostina, partorisce un maschietto a cui dà il nome di Santino. La donna decide di ripartire per la Francia per stare con Sante (che è fuggito in Francia) e ringrazia Costante ed Agostina per averla aiutata. Tre anni dopo, Costante ed Agostina si ritrovano a Parigi per la sua gara contro Pellissier. Il bandito è ricercato, ma nonostante tutto, vuole rivedere il suo amico d’infanzia.
Maciste si arrende e smette di cercare Pollastri. Sante e Costante si incontrano nuovamente. Nonostante il pericolo che corre, Sante riesce a vedere la gara dell’amico Costante. Mentre sta per fuggire, viene però colpito dall’agente. Il racconto si chiude con Sante anziano il quale spiega al nipotino che poi il bandito è stato arrestato e condannato all’ergastolo, ma poi è uscito tramite la grazia di un presidente del Consiglio.