Ieri sera è andata in onda la seconda puntata di La donna della domenica. Dopo che la prostituta Dalia (Sara Tommasi) viene aggredita dall’assassino di Garrone. In quel luogo si trova anche Anna Carla Dosio (Andrea Osvart). A questo punto, il commissario Francesco Santamaria (Giampaolo Morelli) arriva a pensare di non potersi fidare più di lei.
Anna Carla è la principale sospettata dell’omicidio dell’architetto Garrone, ma tra gli altri sospettati c’è anche Massimo Camoi (Roberto Zibetti), che ha un debole per le prostitute, soprattutto per Dalia.
Lello Riviera (Fabrizio Bucci) racconta alla polizia di aver scoperto qualcosa sull’omicidio dell’architetto Garrone. Francesco Santamaria incontra la sua ex fidanzata, che è estremamente gelosa di lui e si rende conto che si è innamorato di Anna Carla. Il commissario riceve una telefonata da Anna Carla. La donna lo informa di essersi separata dal marito Vittorio e di essere andata a vivere da sola in un’altra casa. Chiede al commissario di fare colazione con lei. Il poliziotto le ribadisce di non volere le sue provocazioni, ma al tempo stesso è molto attratto da lei.
Vittorio cerca di parlare con Anna Carla e cerca di convincerla a ritornare a casa con lui. La donna non ha alcuna intenzione di ritornare insieme a lui ed è sempre più convinta di aver fatto la cosa giusta. La signora Dosio incontra Lello. L’impiegato comunale le spiega di aver un incontro con un uomo che potrà scagionare Massimo Campi dall’accusa di omicidio dell’architetto Garrone. Il poliziotto Nicosia (Sergio Friscia) cerca di seguire costantemente Lello, ma lo perde tra la folla.
Lello incrocia colui che doveva incontrare all’interno di un museo, ma viene ucciso con un corpo contundente alla testa che gli ha fracassato il cranio. E’ proprio Nicosia a ritrovarlo. E’ presente sul luogo del delitto anche Anna Carla. Il commissario Francesco Santamaria va sul luogo del delitto per verificare quanto è accaduto. Per l’omicidio di Lello vengono interrogati la signora Dosio, il marito, il signor Massimo Campi ed il signor Camoi.
Il signor Camoi racconta al commissario Santamaria che doveva incontrare proprio lui Lello per un film a cui era interessato. Il professore è convinto che l’architetto fu ucciso per quanto sapeva. Garrone infatti aveva scoperto un antico lavatoio e non voleva che venisse bloccata la domanda di delottizzazione. L’uomo spiega di non aver voluto dire prima questa cosa per paura di essere tirato in mezzo a questa vicenda, ma il vicecommissario De Palma (Ninni Bruschetta) decide ugualmente di portarlo in questura, non approvando il suo comportamento.
La colpevole dell’omicidio è proprio la signora che Anna Carla aveva visto in occasione della morte di Lello Riviera, che non avrebbe mai voluto si delottizzasse l’antico lavatoio. Finalmente Francesco Santamaria comprende che adesso si può fidare di Anna Carla e la bacia con passione, certo che tra loro possa nascere un grande amore.