Nella quarta puntata della serie tv Il peccato e la vergogna, Nito Valdi dopo aver ucciso Giulio e Giancarlo Fontamara insieme alla madre, se ne va via senza accorgersi che una donna ha visto la brutale uccisione: Elisa Fontamara viene cacciata sia da Nito che dalla sua amica Arabella perchè ebrea, la ragazza è disperata. Intanto Nito viene tratto in arresto per l’uccisione dei coniugi Miglio, la polizia è stata informata dalla maitresse Bijoux per vendicarsi. L’uomo capisce tutto e perde la ragione, confessando gli omicidi. Elisa è incinta e lo confida ad una signora che conosce ad un bar: si tratta di Liliana de Nitis, ballerina di varietà .
Giancarlo è solo ferito ma non mortalmente e viene salvato da Piera, militante partigiana che comunica tutto a Francesco e Carmen, distrutti dal dolore: Elisa decide di tenere il bambino e si unisce alla compagnia del varietà . Giancarlo finalmente apre gli occhi sul fascismo, capisce che non è il mondo dorato che credeva. Mentre Francesco seppellisce i suoi cari, Carmen partorisce un maschio, che chiama Giulio: la donna prende il controllo degli affari di casa Fontamara e tratta con il commendatore Gentile per vendere il negozio di stoffe. Ma l’offerta è troppo bassa e Carmen non vuole cedere, anzi ha un’idea che intende realizzare con l’aiuto di Silvie, la capo commessa.
Tutte le commesse vengono licenziate e la madre di Carmen viene impiegata nel negozio Fontamara: Giancarlo piano piano acquista le forze, è intenzionato a tornare a Roma da suo padre e poi ha un conto in sospeso con Nito. Questi riceve la convocazione per l’udienza, nessuno pare essere dalla sua parte tranne il comandante che cerca di aiutarlo. Carmen riceve un messaggio da Giancarlo che rassicura tutti sul suo stato di salute e rivela che l’artefice del massacro è stato Nito Valdi. Il comandante Duranti quella notte da fuoco all’archivio del tribunale in cui sono contenuti tutti i fascicoli, compreso quello di Nito: tutte le prove contro di lui sono andate in fumo ed il processo viene ritenuto nullo.
Ma l’accusa porta una nuova testimone, si tratta della maitresse Bijoux, che supportata dal Ministro Fascetti, mostra la prova della colpevolezza di Nito: l’arma del delitto, Nito furioso le si scaglia contro ma viene portato fuori dall’aula. Nito Valdi viene condannato a morte. Elisa gli scrive una lettera nella quale allega una fotografia della figlia Lara, avuta da lui, ed esprime il desiderio di incontrarlo per un’ultima volta. L’armistizio di Badoglio mette la parola fine alla guerra, tutti per le strade festeggiano: Elisa ha avuto il permesso di andare in carcere per vedere Nito, intenzionata a sposarlo.
Nito le chiede perdono per tutto il male che le ha fatto ma è solo un trucco: immediatamente prende un coltello e minaccia di morte Elisa, avuta la pistola uccide sia la guardia che un sacerdote, poi fugge ma viene fermato da un gruppo di guardie. I tedeschi intanto invadono Roma, la guerra non è finita: Carmen riceve una chiamata misteriosa, per Giulio Fontamara, che parla di una consegna. Giancarlo fa ritorno a casa, tra lui e Carmen torna la passione. Carmen decide di verificare la consegna di Giulio, ma non sa di essere seguita dalla guardie: appena riceve un pacchetto entra il commissario ma viene immediatamente ucciso.
Carmen riceve la visita di due guardie tedesche, relativamente a quanto accaduto il giorno prima,  ma fortunatamente l’aiuto di una guardia italiana svia i sospetti su Carmen: tra poche ore Nito sarà giustiziato, è già sul patibolo ma il comandante riesce a fargli ottenere la grazia. Proprio all’ultimo momento l’esecuzione viene bloccata: per sapere come andrà a finire, la prossima puntata de Il peccato e la vergogna andrà in onda su Canale 5 mercoledì prossimo, ore 21.10.