Ieri sera è andato in onda Il commissario Manara 2. Nel primo episodio dal titolo L’amica ritrovata Tiziana (Michela Andreozzi) sorella di Luca Manara (Guido Caprino), trova all’interno del pullmann diretto dal fratello una donna esanime, il cui nome è Gemma Pirsio.
E’ tiziana ad essere trovata in possesso dell’arma del delitto, un pugnale che si ritrova all’interno della sua borsa. Per questo motivo viene arrestata. Fabrizio Raimondi (Francesco Quinn) chiede al questore Casadio (Luois Molteni) di far reintegrare Luca Manara in servizio. Il poliziotto afferma di dover andare via a causa di un’indagine urgente, ma ha intenzione di riprendersi la sua Marta. All’interno di una valigia presente nel pullmann, viene ritrovata una grossa partita di droga.
Ginevra Rosmini (Jane Alexander), dopo l’autopsia, spiega a Luca Manara che Gemma Pirsio prima di morire ha assunto una massiccia dose di antidolorifici. Aggiunge che la vittima era malata terminale di tumore. Luca Manara scopre da Augusto Toscani (Augusto Fornari), che la sorella è stata arrestata due anni prima per droga a Madrid. La posizione della sorella si aggrava maggiormente. Luca indaga all’interno di un nightclub dove si spaccia la droga. Interviene come infiltrata Marta Rossi (Anna Safroncik). La poliziotta si trova in difficoltà perchè è l’unica a rimanere all’interno del locale. Interviene Luca Manara, che arresta il padrone del locale e l’autista del pullmann.
L’agente Mario Barbagallo (Mario Tribastone) informa il commissario Manara che Tiziana è scappata dall’agriturismo. La ragazza viene ritrovata dal fratello e racconta di essere andata a trovare l’uomo che ama. Vengono fermate le due amiche strette di Gemma Pirsio. Le donne vengono interrogate e raccontano che la morte di una loro amica considerata come un suicidio, è stato in realtà un incidente. Tutti i nodi vengono al pettine. Gemma, partita per l’Africa,vuole ritornare a casa e dire la verità su quanto accaduto a Silvana, ma le sue amiche non vogliono e assoldano un killer per ucciderla. Tiziana viene cosi scagionata. Marta ricorda a Luca di averle detto ti amo quando era stato ferito. Il poliziotto rammenta che quelle parole erano rivolte a Lara e non a lei, ma non dice nulla a Marta. Tra i due scoppia nuovamente la passione.
Nel secondo episodio dal titolo La verità ritrovata, viene ritrovato morto un imbianchino, il cui nome è Raffaello Giacomo. Viene interrogato Alfonso Di Maggio, che avrebbe dovuto incontrare la vittima per delle costruzioni da fare in canonica, all’interno di cui c’era anche la sua abitazione. Viene interrogata la moglie dell’imbianchino, che è disperata per la sua morte. Una donna tenta il suicidio con il gas all’interno di un’abitazione. Si tratta dell’amante di Giacomo. Ginevra spiega che Giacomo è morto cadendo da un tetto, ma che sarebbe morto ugualmente a causa della presenza di un veleno in dosi massiccie nel sangue.
Cristina, amante di Giacomo e di professione insegnante d’arte, racconta di come ha conosciuto l’uomo che era molto appassionato d’arte. Viene interrogato Fernando un amico di entrambi, ma non si riesce ad ottenere nessun risultato. Luca Manara scopre che il padre di Marta è il capo della polizia di stato e si arrabbia con la poliziotta per non averglielo detto. Ritorna in commissariato Fabrizio Raimondi che deve occuparsi del sequestro di Clarissa De Carolis, figlia di una famiglia facoltosa. Il commissario Manara scopre inoltre che Lara è fidanzata con un altro e non ne è per nulla contento.
Il poliziotto continua ad indagare sul caso dell’imbianchino morto. L’imbianchino era venuto a conoscenza del fatto che all’interno della canonica che Alfonso avrebbe dovuto vendere erano presenti degli affreschi di grande valore. Probabilmente voleva informarlo di questo quando dovevano incontrarsi. Viene ritrovato Fernando all’interno della canonica. L’uomo viene accusato dell’omicidio di Raffaello Giacomo, ma Luca non ne è più molto convinto di quest’idea.
Fabrizio informa Marta di aver lasciato la moglie per stare con lei, ma per Marta è ormai troppo tardi tornare indietro. La poliziotta è molto presa da Luca Manara, che non riesce però a dimenticare Lara. Anche quest’ultimo caso viene risolto. La colpevole dell’omicidio di Raffaello Giacomo è proprio la moglie Romina e la causa principale sarebbe stato l’affresco, che avrebbe potuto risolvere gran parte dei loro problemi economici.