Ieri sera è andata in onda la terza puntata di Crimini 2 dal titolo Little Dream. Dopo un rapporto sesuale, un uomo perde la vita. Federica, la ragazza con cui aveva avuto il rapporto sessuale, viene esortata a fuggire da Vincenzo Tagliaferro ed è molto triste per quanto è accaduto. Dopo essere stata portata a casa per fuggire, viene rapita.
Vincenzo Tagliaferro chiede l’aiuto dell’ispettore Campagna (Rodolfo Corsato), e gli spiega che Francesco Presutti, elemento di spicco della finanza (che lui avrebbe dovuto proteggere) è morto per un ictus dopo un rapporto sessuale con Federica Actis, ragazza che avrebbe voluto lavorare nel mondo dello spettacolo e di cui si è innamorato.
L’ispettore Campagna decide di aiutarlo e va a parlare con la signora Presutti (Barbara Bouchet), moglie della vittima, la quale spiega di non saperne nulla. Il signor Malavasi (Guido Caprino), braccio destro della donna, la informa che l’ispettore Campagna sa dell’esistenza di Federica e potrebbe essere un elemento di fastidio.
L’ispettore Serenella Zanetti (Claudia Zanella) inizia ad indagare sul caso insieme all’ispettore Tagliaferro. I due vanno alla ricerca di Federica. Viene purtroppo ritrovato il cadavere di Federica. Si scopre che la ragazza si trovava all’interno di una clinica riabilitativa per ragazze anoressiche. Viene interrogata una paziente di quella clinica. E’ convinta che Federica venisse drogata, che un giorno voleva scappare, ma che era stata invitata da due uomini a ritornare in camera.
Dall’autopsia emerge che la ragazza aveva subito una violenza sessuale. Si pensa che Federica, probabilmente, si sia suicidata. L’ispettore Campagna indaga (sotto falso nome) in maniera più approfondita all’interno della clinica e chiede maggiori informazioni al Dottore Zantedeschi, fingendo di avere una figlia anoressica. Campagna informa Tagliaferro dell’ipotesi del suicidio, ma entrambi non credono a questa teoria.
All’interno della clinica, Vincenzo ha fatto una strage, uccidendo i responsabili (a suo parere) dell’uccisione di Federica. L’uomo chiede di incontrare Campagna. Lo esorta a far imprigionare anche la Dottoressa Bartolini (anche lei colpevole di quanto accada all’interno della clinica) e decide di farla finita sparandosi al petto e facendo credere che ad ucciderlo per legittima difesa sia stato Campagna. La moglie di Tagliaferro dona un cd con delle informazioni a Campagna, e lo costringe a risolvere in qualche modo questa situazione. All’interno del cd, Campagna ha la certezza che, all’interno della clinica, Federica fu violentata dal Dottor Zantedeschi e da un infermiere.
Malavasi minaccia Campagna di fare male alla sua famiglia qualora intralci gli affari della famiglia Presutti, ma l’ispettore reagisce a questo ricatto portando la moglie e la figlia in un luogo più sicuro. Il signor Malavasi viene arrestato con l’accusa di aggressione nei confronti di due automobilisti. Viene portato in questura ed ha un confronto diretto con l’ispettore Campagna. Quest’ultimo cerca di corromperlo per incastrare la signora Presutti, titolare della clinica dove avvenivano gli abusi, ma non vi riesce.
Nonostante le ferie forzate, l’ispettore insieme a Zanetti, continua le indagini sulla vicenda Presutti. Viene interrogata anche la segretaria della Dottoressa Bartolini. La ragazza sostiene di non sapere nulla degli abusi, ma i poliziotti vogliono arrivare alla cartelle cliniche della Dottoressa Bartolini, al solo scopo di metterla in galera. La ragazza si offre di aiutarli, ma nonostante ciò, ricatta la Dottoressa Bartolini, ricevendo in cambio un’ingente somma di denaro. Campagna riceve la visita dalla signora Presutti e riesce a fare un accordo con lei in cambio del suo silenzio, e riuscendo ad incastrare e fare arrestare in Slovenia la Dottoressa Bartolini per spaccio di droga.