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Su Premium Crime arriva il crossover tra Chicago Fire, PD e Justice

Venerdì 30 giugno dalle 21.15 serata evento su Premium Crime con il crossover del franchise Chicago: tre, i titoli che incrociano le proprie strade, Chicago Fire, Chicago PD e Chicago Justice; al termine degli episodi, la serata prosegue con uno speciale dedicato alle storie legal, con ospiti Sandrone Dazieri, il primo già direttore del Giallo Mondadori, scrittore noir e sceneggiatore per Taodue, e il secondo, Federico Baccomo, ex avvocato e autore di romanzi come Studio Illegale e La Gente che Sta Bene, da cui sono stati tratti film di successo.

Nati dalla mente del geniale Dick Wolf, gli episodi delle tre serie costituiscono un’unica vicenda e sono composti dalla 15° puntata della quinta stagione di Chicago Fire, dalla 16° puntata della quarta stagione di Chicago PD e dalla puntata pilota di Chicago Justice : proprio quest’ultimo progetto, che è nato da un episodio backdoor -ovvero una puntata della serie madre in cui si genera lo spin off-,  non ha ricevuto negli Stati Uniti il successo sperato, visto che dopo soltanto una stagione di messa in onda la NBC ha deciso di pensionare lo show non rinnovando la produzione di nuovi episodi.

Ad ogni modo, i vigili di Chicago Fire affrontano -affiancati dai medici e paramedici di Chicago Med -un vecchio magazzino in cui è stato organizzato un party clandestino che ha preso fuoco: il bilanciao è di 49 teenager morti e diversi soccorritori feriti. La cittadinanza reagisce con sdegno e rabbia, il sindaco promette delle risposte immediate: ora tocca alla polizia e in particolare alla squadra del sergente Voight con la parte affidata a Chicago PD, che dopo approfondite indagini si arriva al presunto colpevole.

È necessario che la polizia giudiziaria al servizio dell’Ufficio del Procuratore riceva il testimone per Chicago Justice. Il presunto responsabile della strage proviene da una famiglia ricca e può permettersi un ottimo legale. Il processo sembra mettersi male: il giovane procuratore è sotto pressione. L’opinione pubblica freme, la polizia vuole vendicare la morte di una delle vittime, la figlia di Olinsky. Con estrema difficoltà si scopre il movente: uno stato psichico paranoide e un odio assoluto per la felicità altrui da parte del giovane.

 

 

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