Zelig potrebbe cambiare e trasformarsi in un One man show: secondo Laura Rio de Il Giornale, i curatori e autori dello show Gino e Michele e Giancarlo Bozzo, stanno pensando di sostituire alle serate tradizionali degli speciali, registrati in teatro, dedicati ad alcuni personaggi tra i più amati come Enrico Brignano, Ale & Franz e Checco Zalone.
Per il momento, dunque, in autunno su Canale 5 non ci sarebbero più Claudio Bisio e Vanessa Incontrada a presentare il plotone di comici, bensì, quattro o cinque puntate registrate, in modo tale da far rifiatare il programma e non assuefare lo spettatore.
Intanto dal 20 al 24 maggio Enrico Brignano proporrà il suo spettacolo al teatro Allianz di Milano e per la Bananas, la società di produzione di Gino e Michele, sarà un’ottima occasione per filmare lo show e poi montarlo per occupare due prime serate a settembre. Il comico con l’Enrico Brignano Show ripercorrerà tutta la sua produzione artistica degli ultimi cinque anni.
In seguito verranno registrati gli show di Ale e Franz, che proporranno materiale edito (come la famosissima panchina e l’interpretazione dei due gangster) e inedito e poi andranno in onda su Canale 5 per due serate. Discorso differente per Checco Zalone, a cui dovrebbe essere dedicata solo una puntata, seppur ricca di canzoni parodia.
Personalmente trovo che fermare Zelig non possa che far bene al programma (che iniziava ad essere ripetitivo e meno fresco). La rete ammiraglia Mediaset a quanto pare vuole veramente cambiare un po’ l’aria in casa, visto che la finta sperimentazione non ha portato ai risultati sperati.
L’unico dubbio riguarda gli interpreti degli speciali: la professionalità di Enrico Brignano, Ale & Franz e Checco Zalone è fuori discussione, ma siamo sicuri che i loro spettacoli riescano ad intrattenere i milioni di spettatori che solitamente seguono Zelig o che semplicemente siano all’altezza di replicare i numeri fatti con altri grandi della comicità come Aldo Giovanni e Giacomo?
Infine: se dovesse andar male il primo speciale cosa accadrebbe? Si cancellerebbe il secondo per provare la potenza mediatica degli altri comici (scelta orribile) o si chiuderebbe anticipatamente la sperimentazione?