Da ieri sul web ha debuttato La7.tv la prima tv on demand gratuita e ad alta definizione sul web, che permette a tutti gli internauti di vedere tutti i programmi più importanti della rete di Telecom Italia Media in qualsiasi momento. Gli introiti saranno dati da brevi spot pubblicitari inseriti nei video.
Prossimamente il servizio potrebbe implementare quelle funzioni che ancora non sono integrate nella propria web tv, come mettere a disposizione le serie e i film o farsi il proprio palinsesto settimanale personale. Di contro, sarà presente un archivio cult, ovvero una carrellata storica delle puntate più belle delle trasmissioni di La7.
Gianluca Visalli, responsabile Multimedia e Content Distribution, spiega:
Chiunque abbia una connessione Internet a banda larga può vedere – a tutto schermo – le produzioni della rete, per una settimana dal giorno della messa in onda, e per le puntate più belle sarà disponibile, a partire dalla seconda settimana della programmazione, un archivio.
Il vicepresidente di Telecom Italia Media Giovanni Stella presentando la nuova piattaforma web ha detto:
La linea strategica che il gruppo Telecom Italia Media sta seguendo è quella di trasformare la tv da strumento totalmente passivo che ti prende quando vuole a strumento che si possa dominare. Presto saremo in grado di far interagire l’utente con chi in quel momento sta facendo il contenuto. Sarà un passaggio importantissimo rispetto al digitale terrestre che non ha interattività e che è quindi presto destinato ad essere superato. Il digitale terrestre è solo un passaggio intermedio, perché il punto di arrivo sarà la tv interattiva.
L’ad di Telecom Italia Media Mauro Nanni ha chiarito le motivazioni che hanno portato la società a fare questo investimento:
Ci sono alcuni numeri a fondamento della scelta di questo investimento. Intanto, sono ormai 30 milioni gli italiani che accedono ad Internet e che mediamente passano 30 minuti al giorno a guardare video; poi, gli utenti di Internet sono triplicati negli ultimi due anni. Dal punto di vista pubblicitario, il web è l’unico che ha fatto registrare un aumento, mentre un’analisi delle preferenze degli investitori ha messo in evidenza che il 50% di loro preferisce il web alla tv.