Giovani senza frontiere, stimolati dal desiderio di diffondere informazione e dialogo verso quella vasta platea che compone il pubblico della Comunità Europea, quale mezzo migliore di una web tv? Il progetto Europocket Tv prende vita nell’agosto del 2006 grazie a un piccolo contributo del Parlamento Europeo con l’intento di diventare il primo canale multimediale giovanile.
Europocket Tv offerta in inglese, francese, spagnolo e presto in tedesco, consente di accedere a una piattaforma digitale di contenuti audio-video riguardanti il territorio europeo, obbiettivo cogliere e diffondere i diversi aspetti della vita della Comunità Europea come politica, cultura, solidarietà, ambiente, viaggi ed intrattenimento.
L’utente non è un semplice spettatore passivo, viene coinvolto attivamente consentendogli di commentare e condividere i vari contributi, inserendone altri riguardo la propria realtà sociopolitica, in un continuo interscambio di informazioni e feedback.
La giovane redazione con sede a Valencia in Spagna, da cui è partita l’idea di Europocket Tv a opera dei due fondatori Eric e Manolo, può contare su una serie di corrispondenti sparsi per l’Europa: Benoit, Delphine e Marianne dalla Francia, Diana e Vera da le Isole Azzorre-Portogallo, Liselotte dall’Olanda, Méabh dall’Irlanda, Monika dalla Polonia, Simone dall’Italia e Clara, Vicenç e Helena dalla Spagna.
La web tv propone video in formato pocket semplice ed elegante per una migliore fruizione, in tre diverse sezioni: EPK News, mini-pillole informative registrate in studio settimanalmente riguardante gli avvenimenti in UE, Europocketers, contributi dai diversi reporters sparsi per le strade europee, e Brussels Buzz sulla legislazione e politica della Comunità Europea con commenti dei diversi giornalisti, esiste inoltre la sezione Zoom dedicata ai video prodotti dagli utenti che vogliono inviare clips e contributi.
Di Europocket Tv è nata anche un edizione italiana presentata per la prima volta in Italia nel corso del III Meeting internazionale sulle Politiche Giovanili, promosso nel 2007 dalla Provincia di Pesaro e Urbino. Il progetto è stato attuato dalla Fondazione Mario Moderni, che annovera tra i propri soci il Ministero degli Affari Esteri e la Regione Lazio.