Si preannuncia una domenica all’insegna della riflessione e delle polemiche, inevitabilmente incentrata della tragica vicenda di Avetrana, il delitto di Sarah Scazzi. Infatti, sia Barbara D’Urso nella sua Domenica Cinque che Massimo Giletti ne L’arena di Domenica In, sono pronti ad affrontare l’argomento precitato.
C’è comunque tempo, specie per Barbara, di iniziare la puntata all’insegna dell’insanità mentale. La puntata di Domenica Cinque, infatti, inizia con l’invenzione di una signora, di cui l’ingegno ha prodotto un paio di scarpe autoriscaldanti, ottime per prendere la scossa mentre piove, e con Paolo Corazzon, il meteorologo, ormai navigato showman, sapientemente mimetizzato tra il coro delle voci bianche del Teatro Regio di Parma.La D’Urso ne approfitta per svilire sessualmente il rivale:
Avevano bisogno di un uomo castrato e hanno scelto lei!
Per introdurre il talk su Sarah, Domenica Cinque manda in onda un toccante video con le immagini della giovane vittima, col sottofondo di Brian Eno. L’introduzione di Domenica In è un altrettanto straziante filmato dei funerali di Sarah, col tappeto musicale affidato ai Sigur Ros.
Gli ospiti, da entrambe le parti, sono molto forti: Barbara D’Urso ospita in collegamento le cugine di Sarah (figlie dell’assassino Michele Misseri) e Giletti risponde con Federica Sciarelli, che ha dato l’annuncio del ritrovamento del cadavere alla madre di Sarah durante la diretta di Chi l’ha visto? A Domenica Cinque c’è anche Ivano, primo sospettato dell’uccisione di Sarah e alcune amiche della vittima (presenza pesantemente contestata a fine puntata da Antonio Marziale dell’Osservatorio dei Diritti sui Minori) e Domenica In replica con Daniele Galoppa, avvocato di Misseri.
Tra varie ricostruzioni dei fatti, il compito più arduo, ce l’ha Barbara: una delle figlie di Misseri, Valentina, scoppia in un pianto a dirotto e la D’Urso manda la pubblicità. L’altra cugina, Sabrina, nega in diretta la famosa intercettazione ambientale che ha concentrato le indagini su Misseri.
Su Rai1, Massimo Giletti difende a spada tratta, Federica Sciarelli, scagliandosi, implicitamente, contro i colleghi, e non solo, che l’hanno ingiustamente accusata. La stessa dichiarazione, la rilasciano anche Maurizio Costanzo e Bruno Vespa durante due interventi pre-registrati, mandati in onda. Il deputato Gabriella Carlucci si scaglia, invece, senza mezzi termini, contro Chi l’ha visto?.
Barbara D’Urso, invece, si scaglia contro i “4 deficienti” che continuano a minacciare le cugine di Sarah, accusate di complicità. La D’Urso è notevolmente provata, probabilmente ha perso almeno tre chili, per lo stress.
A Domenica In, Massimo Giletti intervista Barbara De Rossi mentre, invece, a Domenica Cinque, si continua il dibattito su Sarah e, una volta terminato, continua il clima d’angoscia con il dovuto omaggio ai militari morti in Afghanistan con l’ intervista al padre di Manuel Fiorito, un altro militare ucciso in missione.
Dopo due ore in tensione, lo spettatore medio può finalmente rilassarsi con la puntata di Domenica In… Amore, condotta da Sonia Grey, ottima direi.
Forse, però, il clima di distensione dovuto al racconto intimo dell’interessantissima storia d’amore tra John Fitzgerald Kennedy e Jaqueline Bouvier, rilassa un po’ troppo lo spettatore, durante la trasmissione si ha come l’impressione di udire l’impetuoso russare dei propri vicini di casa.
Sonia Grey prega Maurizio Battista di non essere troppo cattivo, durante il suo spazio, altrimenti c’è il rischio di offendere (entrambi) gli spettatori.
Per rendere imprevedibile il programma, il discorso passa su una coppia nuova di zecca: George Clooney e Elisabetta Canalis. Chissà che si potrà dire di nuovo sulla famosissima coppia…
Niente.
Appunto.
A Domenica Cinque, l’atmosfera torna leggera e Barbara D’Urso si lancia in due interviste non proprio memorabili: la prima, a Lucilla Agosti, una delle protagoniste di Distretto di Polizia 10, in stato interessante, e la seconda a Chiara Noschese, protagonista del musical italiano Mamma mia! che racconta, tra le altre cose, la sua cotta per Gigi Proietti. Peccato che durante la dichiarazione di Chiara, vadano in onda due foto di Flavio Insinna.
Nel frattempo, Lorella Cuccarini ci dà il benvenuto a Domenica In…Onda, anche lei tra il cast di un musical, quello di Jesus Christ Superstar, tra cui figurano gli ospiti Mario Venuti, Simona Bencini, Max Gazzè e Matteo Becucci.
Dopo la sigla, degna di uno show di prima serata, si inizia con il gioco Fratelli d’Italia. Vengono presentati Tizio, Caio e Sempronio e il pubblico a casa, dopo aver udito le loro voci, deve indovinare da quale città provengono: un gioco così entusiasmante che siamo sicuri, intaserà i centralini più di quanto abbiano fatto le bimbeminkia con Valerio Scanu a Sanremo.
Lorella Cuccarini fa decisamente fatica a capire i nomi o le città dei telespettatori che chiamano in studio, tant’è che a un certo punto non si capisce più chi sta giocando, se Lorella o gli spettatori.
A Domenica Cinque, la leggerezza dura poco e si torna alla pesantezza: si torna con gli argomenti forti, ossia l’integrazione con i musulmani. La scelta certosina di ospiti come Daniela Santanchè e Roberto Poletti, ovviamente, faranno sì che il dialogo si svolga nell’assoluta civiltà. Nel frattempo, chi soffre d’insonnia ha potuto usufruire dell’intervista della Cuccarini a Orietta Berti per recuperare qualche ora di sonno.
Su Canale5, Giampiero Hacmad, presidente degli intellettuali musulmani, rilascia la dichiarazione bomba:
A Modena, quell’uomo ha lapidato la moglie proprio perchè si è integrato all’Italia. L’Italia è uno dei paesi con la percentuale più alta di violenza sulle donne.
Ciò che ne segue è un’accozzaglia di urli e offese difficili da distinguere tanto che al pubblico non resta altro che ammirare i graziosi calzini verdi di Paolo Grimoldi di Lega Nord.
Hacmad, nel finale del dibattito, tira fuori una foto di Madre Teresa di Calcutta e dice:
Rispettiamo le sante donne col velo!
Barbara D’Urso censura il tutto, nascondendo la foto, il pubblico urla:
Fuori, fuori, fuori, fuori!
Civile, come avevamo predetto.
A Domenica In, intanto, il pubblico si sveglia grazie a Marco Mengoni ma ha il tempo di assopirsi con una nuova storia strappalacrime.
Nel talk che conclude la puntata di Domenica Cinque, dedicato ai coming out, anch’esso non privo di momenti di inciviltà, Cecchi Paone annuncia che il suo ex, un calciatore di Lega Pro, ammetterà la sua omosessualità nei prossimi dieci giorni.
E’ VERGOGNOSO!!!…SFRUTTARE UNA TRAGEDIA FAMILIARE PER FARE SHARE. E NON MI SI VENGA A DIRE CHE E’ QUELLO CHE LA GENTE VUOLE VEDERE. E NON CONDIVIDO NEMMENO LA MESSA IN ONDA DEL FUNERALE DA PARTE DELLA RAI…MA CHI DECIDE QUALE FUNERALE MANDARE IN ONDA?
I PRESENTATORI DI TRASMISSIONI, SE AVESSERO UN POCO DI DIGNITA’, SI DOVREBBERO RIFIUTARE DI TRATTARE CASI COME QUESTO CHE DEVE RIMANERE PRIVATO E DEVE ESSERE TRATTATO ESCLUSIVAMENTE DALLE AUTORITA’ COMPETENTI.
SAPPIAMO PERO’ CHE DAVANTI AI SOLDI OFFERTI DAL PADRONE (E NON SONO POCHI), NON CI SI PUO’ RIFIUTARE DI FAR RIFLETTERE GLI ITALIANI (GILETTI E D’URSO HANNO QUESTA PRESUNZIONE).
ALLA PROSSIMA TRAGEDIA…SALUTI.
Poveri conduttori, mi sembrano tutti frustrati, compreso Giletti…Che divertimento trattare sempre gli stessi argomenti per settimane intere….Ma siamo sicuri che ci si può rifiutare, di fronte al datore di lavoro, non sarebbe una mancanza di rispetto? Facile parlare dal di fuori e se fossero involontariamente coinvolti in questo meccanismo perverso che li costringe addirittura a presentare dei plastici per spiegare meglio la dinamica dei delitti? I veri responsabili non sono coloro che si trovano ai vertici??? Si tende invece a scaricare le responsabilità sempre sui più deboli, è così in tutte le aziende! Riflettiamo!
Decreto svuota carceri solo un maggior lavoro per le forze dell’ ordine
Io ho beneficiato del regime di detenzione domiciliare ma credetemi sono un fortunato non e’ facile trovare una casa un lavoro con un curriculum da ex detenuti . Il decreto voluto dal.Ministro di giustizia P.Severino non tiene conto di tanti,tantissimi oggettivi problemi nell’applicazione del decreto.Chi esce dal carcere deve comunque avere ottime credenziali per vivere all’esterno e anche quando queste sussistono qualcuno o qualcosa mette in difficolta’ la reale applicabilita’ del decreto.L’ interpretazione delle normali prescrizioni previste dal Magistrato di Sorveglianza ,non detenere armi o strumenti atti ad offendere,non frequentare pregiudicati o tossicodipententi,tenere una buona condotta ecc. dipendono comunque caso per caso alla valutazione soggettiva delle forze dell’ordine.
Quindi attenti a voi che uscite …al primo errore anche umanamente discutibile come un ritardo di 5minuti nel rientro a casa perche’ avete un permesso lavorativo e comunque soggetto alla discrezione degli organi addetti al vostro controllo che sicuramente con un lavoro gia’ intenso per garantire la sicurezza dei cittadini normali si vedono costretti a lavorare in piu’ proprio per te che sei un pregiudicato un delinquente una persona che non merita nessun rispetto.
Una volta c’era ogni morta di Papa una Amnistia tutti fuori almeno quelli che rientravano nelle norme previste e nessun aggravio di lavoro per nessuno.Adesso in questo momento sarebbe l’unica ragionevole giusta decisione, una legge uguale per tutti e non solo per chi ha gia una casa un lavoro e i soldi in banca.Siamo un fastidio un problema e questo decreto e’ solo una lavata di mani alla Ponzio Pilato che toglie la patata bollente dalle mani degli istituti penitenziari e la mette nelle mani della polizia o carabinieri che oggi come oggi sono gia’ oberati da tanto lavoro.Vi prego quindi riflettete e prendete la giusta decisione o dentro alle giuste condizione o fuori e se sbagli paghi il doppio.