Da quest’oggi e per tutta la durata del 60° Festival di Sanremo, la rubrica Scheletri nell’armadio ci farà compagnia, cercando di analizzare alcuni dei concorrenti ed ospiti della kermesse della musica Italiana.
Oggi analizzeremo personaggi della musica italiana e gli ospiti stranieri, dalla bellissima dama del Bourlesque Dita Von Teese, alla bionda Irene Grandi, l’eleganza di Antonella Clerici, l’eccentricità di Marco Mengoni, il sobrio Valerio Scanu, la semplice eleganza anni cinquanta di Noemi, l’esagerazione di Povia, al fuori dal comune di Cristicchi e Arisa.
La bellissima Dita, dopo essere entrata con una mise seducente, fatta di un abito argento con applicazioni di perle e materiale brillante, accompagnato da una sciarpa di pelliccia e cerchietto con applicazioni a strass, ha cominciato a fare il suo spettacolo rimanendo quasi del tutto nuda immersa in un bicchiere. Cosa dire della Von Teese, lei sa sempre cosa indossare, è una donna con tanti assi nella manica, capace di trover il giusto abito alla situazione. Brava Dita!
Irene Grandi, come sempre ha scelto un look aggressivo ma senza strafare. Ieri sera la cantante fiorentina indossava un mini dress nero e rosso a maniche corte. Semplice ma con stile!
Antonella Clerici, la conduttrice di Sanremo, ha indossato un abito da sera rosso di Gai Mattiolo, con scollatura cuore, bordatura con applicazione di strass. Non era il massimo della bellezza, forse per la linea, che a mio avviso non era adatta alla conduttrice e nemmeno per la scollatura. Speravo in qualche cosa di meglio!
Il vincitore di X Factor Marco Mengoni, per la sua prima volta a Sanremo ha indossato un completo molto particolare, una camicia per metà bianca e l’altra nera con un paio di pantaloni neri. Non posso che dire: Stiloso e coraggioso al tempo stesso, Bravo Marco!
Valerio Scanu, per la sua esibizione Sanremese ha scelto d’indossare un completo sobrio, forse troppo. Giacca, camicia bianca, gilet e un foulard lasciato libero sul collo … osceno! Poteva andare bene, se non fosse stato per quel foulard terrificante che ha irrimediabilmente massacrato il completo.
Noemi per la sua esibizione ha scelto di indossare un abito nero, senza maniche e con il taglio sotto il seno. Peccato per la lunghezza dell’abito, che secondo me, per starle bene doveva essere leggermente più lunga, in modo da non lasciar scoperti i polpacci da ciclista.
Povia, un uomo un perché. Lasciando stare il capello stile Unto e Bisunto del Wrestling che è osceno, ma vogliamo parlare del suo modo di vestire? Camicia nera aperta con numerose tra catene e collane con croci, infine i pantaloni di pelle, stile er trucido der Tufello. Una croce enorme sul look di POvia!
Simone Cristicchi per la serata ha indossato una giacca rossa corta davanti e più punga dietro, con una camicia bianca con i polsini che uscivano fuori dalla giacca stessa, e sotto dei pantaloni neri. Al caro Simone mancavano i piedoni di Clown e un naso rosso ed era pronto per fare il clown! OUT!
Infine la Groucho Marx de Noi Altri, la strana Arisa, che anche quest’anno non si è smentita nel look, lasciando tutti a bocca aperta. Occhiali rotondi enormi, un completo molto “bisnonna” e scarpe da Signora in giallo. Nonostante abbia leggermente cambiato colore di capelli e taglio, Arisa rimane sempre un personaggio molto strano, una specie di cartone animato in bianco e nero.
Miglior abito della serata è quello di Dita Von Teese, il peggiore invece, è quello di Povia.
valerio: bella la voce, look perfetto, ti sosterremo sempre
quella che definiscono eccezionale era solo una puttana e non centrava niente con il festival di sanremo,da quando è diventato un porno?non era un programma di musica…maaa
Arisa è solo un prodotto mediatico: al giorno d’oggi, purtroppo, per far parlare di sè bastano solo occhiali dalla montatura inconsueta, abitoni informi e vocine finto-spensierate.
Vogliamo i contenuti, non queste figure costruite a tavolino solo per vendere dischi. Quali sono le trame delle sue canzoni (il 90% delle parole sono: amore, fiori, felicità, etc. Neanche le canzoncine della ninna nanna!)???
Ha vinto l’anno scorso? Bene (insomma…), adesso spazio a chi merita. Basta con sta pantomima!!!