Il quotidiano Il Tempo, ha realizzato una piacevole intervista alla mitica cantante delle sigle dei cartoni animati Cristina D’Avena. Diventata famosa negli anni ottanta cantando le sigle dei cartoni animati in onda su Bim Bum Bam e Ciao Ciao, la reginetta della musica ha concesso un’intervista molto interessante dove ha parlato di cartoni e di ciò che pensava della tv italiana.
Parlando dei cartoni animati Il Tempo ha posto questa domanda alla D’Avena: A quale sigla di cartoni è più affezionata? Cristina senza troppi indugi ha risposto:
Mah, allora, sicuramente a Kiss me Licia, che ha segnato la mai attività professionale. Il cartone animato diventò telefilm: feci Licia in carne e ossa e per 5 serie. È ovvio che sia il cartone che ho nel cuore
A distanza di anni, la D’Avena ancora canta le sigle dei cartoni, e l’ultima sigla che ha inciso è quella del cartone sull’infanzia di Anna dai capelli rossi, intitolata Sorridi piccola Anna.
L’intervista poi passa sulle preferenze di Cristina per quanto riguarda i cartoni, tanto che la domanda posta dal quotidiano è stata: Il cartone animato preferito?
Ce ne sono parecchi. Perché i cartoni sono affascinanti e, soprattutto, ce ne sono di quelli che appassionano. Come Georgie, Lady Oscar, l’Incantevole Creamy
La cantante, durante l’intervista, dà anche un giudizio sulla tv di oggi dicendo:
Purtroppo i vari programmi sono tutti molto simili: la tv ultimamente la guardo poco, la sera preferisco rilassarmi. Ci vorrebbero i varietà: come quello che feci io con Gigi e Andrea. E quando capita vedo anche film. Secondo me va dosata e va capita. È una macchina infernale, a mio parere: positiva o negativa a seconda di ciò che si propone. Certo c’è Colorado e ci sono altri programmi davvero belli ma che… Vanno in onda la sera tardi. Va misurata perché entra nelle case di tutti
L’ultima domanda fatta da Il Tempo alla D’Avena è stata: Preferisce i cartoni di oggi o quelli di un tempo?
Sono belli anche quelli di oggi: un cartone ti porta dentro al mondo della fantasia. È fatto di colore e magia. Certo alcuni non hanno più lo stesso appeal di una volta. Le storie sono più brevi: un tempo se perdevi un episodio non capivi più niente. Oggi invece è incentrato tutto sui personaggi, ai quali i bimbi si affezionano. Ma ci sono bimbi che ancora impazziscono per i Puffi: anni ’80-’81.
A distanza di anni, le sigle cantate da Cristina D’Avena rimangono la più amate della tv per i bambini di ieri e per quelli del nuovo millennio … in bocca al lupo Cristina!
Però ci sono ancora cartoni incentrati sui personaggi come la stessa sorridi piccola anna citata nell’intervista, oltre alle repliche di vecchi cartoni evergreen come I Puffi o altri capisaldi, verso cui l’affezionamento non è inferiore..poi se si fa un discorso in linea di massima, si ci sono più serie con episodi autoconclusivi, così come c’è una situazione televisiva costituita da molti canali che possono togliere qualcosa e far affezzionare inferiormente (ma di poco) ad alcuni cartoni però ci sono capisaldi che resistono.