“Ascolta grassone, perché non ti togli quell’orecchino da frocio!” (Elio Corno non scherza molto con Francesco Gullo, Diretta Stadio, 7 Gold).
SCELTE MERAMENTE POLITICHE – “Io dopo ho bisogno di un posto di lavoro. A me quando io ero ancora nel coso del vitalizio, io non avevo la pensione ancora. 10 giorni mi mancavano. E per 10 giorni mi inculavano. Se si votava, come era in programma, il 28 di marzo, io per 10 giorni non pigliavo la pensione. Io ho detto che: io se c’ho 63 anni, giustamente dove vado a lavorare io? In Italia non ho mai lavorato. Che lavoro vado a fare? Io penso anche per i cazzi miei. Io ho pensato anche ai cazzi miei. Non me ne frega.. perché Di Pietro pensa anche ai cazzi suoi. Mica pensa a me. Perciò fatti i cazzi tua e non rompere più i coglioni” (Il parlamentare Antonio Razzi, parla di fronte ad una telecamera nascosta, mostrando quantomeno il dono della chiarezza, Gli intoccabili, La7).
ATTESTATI DI STIMA – “Meno di un anno e entra il vitalizio. Tu che cazzo te ne fotte, dico io? Tanto questi sono tutti malviventi. Questi pensano solo ai cazzi loro […] che questi, se ti possono inculare, ti inculano senza vaselina nemmeno”. (Antonio Razzi ha stima per i colleghi, Gli intoccabili, La7).
“Ma c’è chi può non gradire i suoi pezzi, guarda caso a sentire i suoi fans uno in particolare ha cliccato su “non mi piace”. Si chiama Ligabue. Il Vasco Komunikator, come si firma, cosa dirà?” (Leonardo Metalli inventa una notizia, Tg1, Raiuno).