Non si ferma l’ondata di polemiche legata al suicidio del ragazzo gay di Roma, buttatosi dal terrazzo sabato sera in quanto non accettato dagli amici. A sorprendere stavolta tuttavia è lo scellerato intervento di Papaboys che mette sotto accusa addirittura Platinette.
I Papaboys piangono la morte del ragazzo ma il presidente dell’associazione Daniele Venturi chiosa:
“i giovani sempre imitano gli esempi adulti che hanno di fronte. Se Platinette è tutti i giorni sui media, avremo una generazione di omosessuali e travestiti. Se sui media ogni giorno raccontiamo le storie sessuali di giovanissime che si vendono al politico di turno per far carriera in tv, avremo una generazione di escort. Se invece torneremo a parlare di Don Bosco, Don Orione, Domenico Savio e Giovanni Paolo II, forse riusciremo a ricostruire una generazione di santi”.
L’agghiacciante intervento non è finito qui:
“È un dolore che ci interroga, deve chiamarci a riflettere”, non si tratta solamente del “dramma” e del “vuoto che ha vissuto un ragazzino: questo è l’apice del grido di dolore che una intera generazione vive, talvolta nel silenzio, che incancrenisce l’anima e la fa esplodere dall’interno, talvolta negli episodi che sfociano in droga, baby gang, ed eccessi vari”.
Il leader dei Papaboys sottolinea in seguito di essere contrario a una legge sull’omofobia.
“Il mondo politico non ha perso l’occasione di speculare su una morte ed invoca a gran voce una nuova legge sull’omofobia, ma non sarà quella legge a restituire la vita a chi ha purtroppo deciso di togliersela, e neanche a curare una generazione che cresce, colpita da vari dolori. Uno di questi, è la discriminazione di identità”.
A questo proposito, aggiunge, “l’ascolto delle nuove generazioni è l’unica strada possibile” così come “restituire funzione sociale ai luoghi nel quali la futura gioventù di un Paese si può formare” come l’oratorio. “In secondo luogo non possiamo far mancare alla generazione che cresce la nostra testimonianza di adulti”.
Io però vorrei concentrarmi sulla demenziale accusa a Platinette: come può un personaggio dello spettacolo indurre all‘omosessualità? E poi, se Platinette è conosciuta solo in Italia (con tutto il rispetto), come spiega questo signore i gay degli altri Paesi? E infine, davvero la vede ogni giorno in tv?