Dopo l’anticipazione della scorsa settimana, in quella di ferragosto abbiamo deciso di dedicarci al classico andante, con uno dei più celebri talk show nella storia della televisione: il Larry King Live in onda ogni notte sulla CNN statunitense tra le 21 e le 6 del mattino a seconda dei fusi orari, trasmesso in tutto il mondo dalla CNN International. Forse a qualcuno potrà risultare poco simpatico ma non c’è dubbio che le interviste di King, le bretelle più famose d’America e forse del mondo, abbiano un ritorno in fatto di audience che pochi altri programmi possono vantare, con una media di un milione di telespettatori a puntata.
Probabilmente neanche lui, classe 1933, nato a Brooklyn (New York) vero nome Lawrence Harvey Zeiger, avrebbe potuto immaginare che quel nome d’arte “King” adottato nei primi anni ’50 quando faceva il disc jockey in una radio di Miami, gli avrebbe portato così fortuna. Il 3 giugno del 1985 inizia la grande avventura di uno show che fino a oggi ha raggiunto e superato le 40.000 interviste. Negli anni il Larry King Live ha ospitato i personaggi più disparati, toccando un numero considerevole di argomenti tra il serio e il faceto.
Spontaneità è la chiave di lettura con cui bisogna interpretare ogni puntata di 60 minuti, il segreto di un successo che dura da un quarto di secolo, lo stesso King ha ammesso che per ottenere il massimo dai suoi ospiti si mette in disparte lasciando che siano loro a condurre la discussione, la genuinità del personaggio è data proprio dal modo di proporsi: in maniche di camicia e bretelle. Il giornalista nonché conduttore televisivo, ha inoltre ammesso che si prepara pochissimo sulla puntata del giorno e sui personaggi che ha di fronte, la sua è pura infotainment, finora il risultato si è rivelato più che lusinghiero al punto che nonostante la non più verde età ha firmato un contratto con la CNN che lo lega al canale all news fino al 2011.
Per darvi un’idea del potere mediatico che Larry King ha acquisito negli anni, sappiate che il 25 settembre 2006 Ophrah Winfrey conduttrice a sua volta dell’omonimo celeberrimo show, ospite del programma di King parla di un certo Barack Obama come possibile candidato alle prossime elezioni presidenziali Usa, nel 2007 la stessa Winfrey ancora nel programma di King approva la candidatura del futuro capo della Casa Bianca quando ormai è cosa fatta.
Due economisti stimano che il commento favorevole di Ophrah, favorito dal contesto in cui si è svolto, ha fruttato a Obama la bellezza di un milione di voti nelle primarie del Partito Democratico, senza i quali la sua corsa alla presidenza sarebbe finita prematuramente. Di recente una puntata del Larry King Live ha visto la riproposizione dell’intervista realizzata anni prima allo storico anchorman della CBS Walter Cronkite, scomparso nelle scorse settimane a 92 anni, mentre uno degli ultimi show ha ospitato Joseph Jackson, papà di Michael, il quale ha espresso tutti i suoi dubbi sulla presunta morte accidentale del figlio.