La commissione di Vigilanza Rai ha deciso di non cambiare posizione in merito al regolamento sulla par condicio e sulla messa in onda dei talk show di approfondimento politico: la maggioranza della bicamerale, in risposta al Cda Rai, ha ritenuto di confermare l’attuale formulazione del regolamento.
Mario Landolfi del Pdl, intervenuto durante l’audizione del direttore generale della Rai, ha dichiarato (fonte AGI):
Non c’è nessun problema. La nostra risposta è che c’è un regolamento che va applicato e questa commissione non deve esprimersi ulteriormente.
Mauro Masi, direttore generale della Rai, la tv di stato non ci rimette (fonte Italpress):
Formalmente non perdiamo un euro perché gli inserzionisti hanno accettato lo spostamento in altri orari degli spot. E non ci rimettiamo neppure in termini di ascolti, perché l’ascolto si plasma su altre trasmissioni (forse non è a conoscenza degli ascolti di Annozero il giovedì e di Ballarò il martedì N.D.R.). E sia chiaro, nonostante si siano fatte ironie, gli ascolti Rai non vincono, stravincono.
Il direttore Generale ha anche spiegato i motivi della chiusura di alcuni talk:
Non sono stati chiusi tutti i talk show, ma solo quelli in diretta, perché tecnicamente il regolamento varato dalla Vigilanza per come è fatto rendeva impossibile l’applicazione, tanto è vero che Report va in onda così anche Parla con me, Linea Notte e altri programmi di Radio Rai.
Nel frattempo Giovanni Floris, visto che non può andare in onda su Raitre, ha deciso di fare un talk show itinerante in quattro appuntamenti, denominati Giro d’Italia 4×4, che verranno trasmessi da Repubblica.tv (il primo anche da Rete Sette Torino – canale 846 di Sky) dedicati al confronto tra i candidati delle elezioni regionali.
Michele Santoro, invece, ha deciso di condurre uno show serale il 25 marzo, in diretta dal PalaDozza di Bologna, intitolato Rai Per Una Notte, promossa anche dalla FNSI. L’evento sarà trasmesso da Current Tv (canale 130 di Sky).