Ancora novità sul Festival di Sanremo 2009. Oggi parliamo di Roberto Benigni, la canzone di Povia, le ire di Simona Ventura e di errori nella sezione Sanremofestival.59.
Cominciamo da Roberto Benigni: secondo Dagospia, Roberto Benigni potrebbe approdare sul palco dell’Ariston agevolato dal fatto di avere lo stesso agente di Paolo Bonolis, Lucio Presta:
Fabrizio Del Noce sta chiudendo l’ospitata bombastica, da prima pagina, quella che appiccicherà mezza Italia al Festival di Sanremo: Roberto Benigni ospite di Paolo Bonolis e non sarà mica un’ospitata usa e getta, acchiappa i soldi e scappa. No, in dantista sarà spalmato – come la nutella – per tutta la puntata (non si sa ancora, la prima o la seconda; inizia il 17 febbraio). L’operazione Benignaccio è stata ovviamente facilitata dal fatto che sia Roberto che Paolo appartengono alla stessa scuderia artistica capitanata da Lucio Presta.
Il nuovo Sanremo sembra che non sia visto di buon occhio da Simona Ventura, che secondo sempre Dagospia sarebbe inviperita per l’approdo di Maria De Filippi in Rai.
Intanto riprende la polemica sulla canzone di Povia, Luca era gay: Repubblica ha svelato alcune parti del testo della canzone e non ci sono riferimenti a guarigioni, anzi ad un certo punto canta un verso in cui dice né malattia, né guarigione, però fa capire che c’è un rapporto fra felicità – eterosessualità e infelicità – omosessualità e che l’eterosessualità
La storia della canzone è questa: Luca è stato un ragazzo infelice (i genitori in crisi, il padre assente e la madre che parla male di lui), finché ha incontrato un uomo molto più grande di lui, che gli ha dato amore, sesso e conforto, poi a una festa incontra una lei e la sua vita cambia.
Il ritornello dice:
Luca era gay e adesso sta con lei, Luca parla con il cuore in mano, Luca dice sono un altro uomo.
Replica dell’arcigay: il suo presidente, Aurelio Mancuso parla di colpo durissimo ai giovani gay:
Le persone non stanno male perché sono omosessuali, ma perché c’è uno stigma sociale verso l’omosessualità.
Infine: mentre un nostro lettore (john) ci informa che alcune canzoni in gara di sanremo.59 violano il regolamento di durata o novità del brano o non professionalità del videoclip e non vengono cancellate, la Redland Music, etichetta discografica di cui fa parte uno dei novanta giovani in concorso sostiene che ci sono errori che riguardano le date stabilite per il voto (compaiono nel sito della Rai, nella sezione dedicata a Sanremofestival.59).