A quanto pare, negli States, la situazione di stallo che durava da mesi tra sindacato attori e produttori si è sbloccata: la Sag e la Amptp hanno trovato un accordo sul contratto.
L’annuncio è stato dato ieri sera dalle due parti, dopo che per settimane non se n’è più parlato ufficialmente, proprio per lavorare in tranquillità. Che cosa prevede il contratto? Assolutamente niente di nuovo, ma a quanto pare si sarebbe trovato un punto d’incontro sull’argomento più ostico, la durata: il nuovo contratto scadrebbe, come richiesto dalla Sag tra due anni, quando terminano anche quelli dei registi, degli sceneggiatori e degli attori tv.
Se la Sag dovesse ratificare l’accordo si potrebbe tirare un sospiro di sollievo almeno fino al 2011, quando tutti i sindacati potrebbero marciare assieme per ottenere maggiori privilegi, creando uno scenario apocalittico.
Sarà la volta buona o il comitato del no, cappeggiato da Alan Rosemberg riuscirà a convincere i membri a rifiutare la proposta? Gli attori reputereranno di aver perso già troppi soldi non firmando prima oppure guarderanno al futuro, consci di un’offerta non esattamente vantaggiosa? Per scoprirlo dovremo aspettare maggio, quando il processo di ratifica dovrebbe essere concluso.