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Raitre: Paolo Ruffini reintegrato direttore di rete, la Rai farà ricorso

Il giudice del lavoro di Roma ha accolto il ricorso di Paolo Ruffini, ex direttore di Raitre (foto Adnkronos), che si era appellato subito dopo la sua sostituzione, alla fine dello scorso novembre, con Antonio Di Bella. Il giudice ha ordinato alla Rai di reintegrare Ruffini all’attività lavorativa come dirigente editoriale direttore di Raitre, che a questo punto avrà due direttori(!), spiegando che:

Indizi gravi, precisi e concordanti collegano la sostituzione di Paolo Ruffini alla direzione di Raitre all’aperta critica al contenuto di alcuni programmi della rete. Per cui la delibera di sostituzione del vertice di Raitre non appare dettata da reali esigenze di riorganizzazione imprenditoriale presentando invece un chiaro connotato di motivazione discriminatoria e quindi illecita.

La Rai fa sapere che Antonio Di Bella continuerà a svolgere il proprio mandato come direttore di Raitre. Per viale Mazzini, che ha annunciato ricordo, l’ordinanza del giudice del lavoro di Roma non cambia la situazione (fonte Reuters):

La Rai prende atto dell’ordinanza del giudice del lavoro, avverso la quale proporrà immediato reclamo al giudice superiore. Rai sottolinea che l’ordinanza peraltro non caduca la delibera di nomina del nuovo direttore di Raitre che pertanto potrà continuare a svolgere regolarmente il proprio mandato.

Il consigliere dell’opposizione Nino Rizzo Nervo ha commentato (fonte Agi):

L’azienda non minimizzi quanto è accaduto e soprattutto non trasformi la vicenda in una contesa tra due ottimi professionisti: Paolo Ruffini e Antonio Di Bella.. Sull’ex direttore di Rai3 il giudice ha pronunciato parole chiare che provano la gravità di quanto è avvenuto e che io avevo denunciato con il mio no alla rimozione di Ruffini. La Rai è stata protagonista di un episodio di discriminazione politica intollerabile non degno di un servizio pubblico. Adesso per la sua credibilità può porvi rimedio in un solo modo restituendo da subito la direzione di Rai3 a Ruffini come la sentenza gli impone. Il direttore generale legga con attenzione il dispositivo di reintegro e si accorgerà delle responsabilità che il giudice gli addebita e si ricordi che l’ordinanza non può essere disattesa a meno che non si voglia violare anche il codice penale.

3 commenti su “Raitre: Paolo Ruffini reintegrato direttore di rete, la Rai farà ricorso”

  1. “invece di garantire servizio pubblico” adesso pure su rai tre hanno tolto l’audio con la scusa dei non vedenti. la voce su rai tre dice di impostare lingua italiano, ma vi immaginate quanta gente non sa impostare la lingua sul telecomando o sul decoder..? e poi gurda caso solo su rai tre, e non gli altri canali rai, ma dove stiamo andando di questo passo? ad una totale censura di diritto all’informazione. questa è pura dittatura mussoliniana

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