La Rai parlerà dello strappo tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente della camera Gianfranco Fini, ma senza riaprire i talk show. In una nota della Rai si legge che da un incontro tra il direttore generale della Rai Mauro Masi e i direttori di tutte le testate giornalistiche (fonte Reuters):
E’ emersa la volontà e la concreta possibilità di tutte le testate di gestire nei propri rispettivi ambiti di competenza gli approfondimenti di informazione che la situazione politica richiede.
Nel comunicato si aggiunge:
I direttori delle testate potranno chiedere ampliamenti degli spazi previsti e, ove ritenuto necessario, anche variazioni di orario nei palinsesti. Le richieste di approfondimento verranno presentate a partire da oggi stesso alla vicedirezione generale per il coordinamento dell’offerta radiotelevisiva che le sottoporrà con le proprie valutazioni al direttore generale. Questa soluzione, oltre ad essere coerente con specifici precedenti analoghi, permette di garantire il pluralismo e il dovuto equilibrio informativo del gestore del servizio pubblico radiotelevisivo.
Ciò vuol dire che non verrà trasmesso nemmeno Ballarò, nonostante fosse pronto per andare in onda con una puntata speciale domani. Giovanni Floris ha commentato:
Peccato, un vero peccato. La puntata era pronta, avevamo coinvolto ospiti autorevoli, con dei bei servizi da far vedere. Come sempre sarebbe stata una puntata rigorosa ed equilibrata. Secondo noi un’ottima puntata. Ci scusiamo con gli ospiti che avevano accettato il nostro invito (Libero riporta i nomi di Berlusconi e di Fini) , ci scusiamo con chi lavorando sodo aveva reso possibile la realizzazione di una puntata con pochi giorni di lavoro, a cavallo tra luglio e agosto. Ma se dobbiamo andare in vacanza, ci andiamo. Arrivederci a settembre.
Il direttore di Raitre Paolo Ruffini ha fatto notare l’insensatezza di preferire una replica all’informazione:
Prendo atto con dispiacere che in una riunione alla quale non sono stato invitato è stato deciso di vietare la messa in onda, al posto di una replica del circo, uno speciale di Ballarò. Il mio dovere professionale ed il mio ruolo di direttore mi imponevano invece di fare tutto il possibile per garantire alla Rai una prima serata speciale dedicata agli eventi di questi giorni. Questa del resto è sempre stata la prassi di fronte ad eventi inattesi, che richiedono un impegno fuori dell’ordinario sia ai tg che alle reti, per garantire la dovuta copertura ed il dovuto pluralismo.