Beppe Bigazzi, giornalista appassionato di gastronomia, presenza fissa de La prova del cuoco, è stato sospeso dal programma, a seguito delle spiegazioni, ricordando una tradizione del passato, sul come cucinare i gatti date nella puntata trasmessa il 10 febbraio su Raiuno.
A chiedere la sua testa sono stati gli animalisti e i verdi. Cristina Morelli, presidente ligure dei Verdi e responsabile Diritti Animali aveva spiegato il motivo dell’esposto che ha portato alla sospensione di Bigazzi:
E’ gravissimo che a RaiUno si diano ricette di cucina sui gatti, presenteremo un esposto contro Beppe Bigazzi. Dobbiamo ricordargli – che i gatti, come tutti gli altri animali d’affezione, sono tutelati dalla legge 281 del 1991 che nell’articolo 1 comma 1 recita: ‘Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente. Ricordiamoci che chi è in televisione ha un ruolo molto delicato, un messaggio come questo dove si invita a mangiare i gatti, è particolarmente grave ed è per questo che faremo un esposto e denunceremo Bigazzi e le sue dichiarazioni.
é indecente che persone del genere continuino a lavorare in tv… non tanto per quel che ha detto ma quanto per il fatto che non sappia mettere in fila due parole e non si accorga quando inizia a farneticare mettendo tutti in difficoltà!!!
vi segnalo il video incriminato perché vi rendiato conto di cosa paghiamo (canone RAI). E comunque in italia uccidere un gatto è reato: la legge 189/05 ( e non solo quella) prevede sanzioni penali in questo senso. I gatti sono animali d’affezione tutelati dalla legge 281 del 1991 art.1… fate voi!!!
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