Il Direttore Generale Mauro Masi ha parlato: nella puntata di giovedì scorso di Annozero, non si sono ravvisati sostanziali elementi di squilibrio nel dibattito, ma la vignetta di Vauro Senesi, quella che diceva “Aumento delle cubature. Dei cimiteri” è stata valutata gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico.
Per questo motivo Mauro Masi, che lascia al CdA altre eventuali valutazioni, e che richiede che siano attivati i necessari e doverosi riequilibri informativi circa i servizi andati in onda dall’Abruzzo (questa la punizione per Santoro), ha comunicato ad Antonio di Bella, direttore del Tg3, e ad Antonio Marano, direttore del Tg2, che la Rai non in intende avvalersi delle prestazioni di Vauro Senesi.
Non si sono fatte attendere, come prevedibile, le reazioni.
Vauro ha commentato ironicamente la sua sospensione:
Sono ancora a San Pietroburgo e la notizia si commenta da sola.
Anche Maurizio Gasparri, il capogruppo del PdL al senato ha fatto un commento ironico (fonte Affaritaliani.it):
Sono meravigliato della sospensione di Vauro, un uomo noto per l’equilibrio, la serenità, il buon gusto e l’assenza di faziosità. Tutti abbiamo apprezzato queste sue virtù delle quali non vogliamo essere in alcun modo privati.
Vauro viene attaccato anche dal presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart Luca Borgomeo:
La satira non è tale quando scade nell’offesa. Satira non vuol dire offendere la sensibilità dei telespettatori e Vauro non è la prima volta che assume atteggiamenti del genere. L’intervento del dg Masi è quindi opportuno e semmai doveva essere intrapreso dalle direzioni precedenti. In questi giorni abbiamo ricevuto molte telefonate e mail di protesta per la trasmissione di giovedì.
A sua difesa, invece, si schiera il vignettista Vincino:
E’ una vergogna, Vauro ha creato un nuovo modulo narrativo, è oro di cui ora la Rai vuole privarsi
Il portavoce di Articolo21, Giuseppe Giulietti, apre la porta a Vauro:
Ci fa piacere sapere che siano state archiviate, forse anche per un moto di vergogna, le richieste di censura e di oscuramento contro Santoro e la sua trasmissione, ma riteniamo inspiegabile e grave la decisione di spezzare la matita di Vauro e colpire l’autore delle vignette. Ci sembra quasi sia una sorta di avvertimento: questa volta tocca alle vignette di Vauor, poi agli altri. Chiederemo a Vauro di mandarci copia delle vignette che continueremo a pubblicare come abbiamo sempre fatto.
A proposito di Santoro: Bruno Vespa ha attaccato il collega:
Le condizioni di Santoro in Rai sono di assoluto privilegio. Se io avessi fatto programmi come i suoi da molto tempo avrei dovuto abbandonare la Rai. Santoro in Rai risponde al direttore generale, mentre io rispondo al direttore di rete. Lui ha tutta la redazione con contratto giornalistico, che ai miei non viene riconosciuto: tanto è vero che quando fanno causa alla Rai la vincono proprio per il confronto con la redazione di Santore. Infine, quando io fui epurato dalla Rai, mi fu ridotto lo stipendio, mentre Santoro ha beneficiato di un risarcimento di milioni di euro (N.D.R.: Perché ha vinto la causa!)
Michele Santoro ha già replicato, mettendo in dubbio la sincerità di Vespa:
Dopo Fini, Berlusconi, Gasparri, Cicchitto e Carra, non poteva mancare Bruno Vespa: comprendiamo le ragioni per le quali a lui converrebbe che Annozero non esistesse ma noi siamo per il libero mercato. Se dovessimo inoltre giudicare la sua qualità giornalistica dalle false notizie e dalle considerazioni infondate che fa sui contratti in vigore nella nostra redazione, dovremmo dedurne che deve rifare l’esame. Invece continuiamo ad avere un certo rispetto delle sue capacità e lo invitiamo a venire da noi con i suoi redattori, in modo che ci possa essere un amichevole confronto sulle rispettive posizioni e sulla realtà delle cose. P.S. Non dimentichi di portare il suo contratto