Nel corso della conferenza stampa di fine stagione di Annozero, che si è svolta stamattina a Viale Mazzini, Michele Santoro è tornato a parlare del suo futuro in Rai:
Se Garimberti dice che lui vuole che Annozero vada in onda a nome del Cda e dell’azienda allora io resto.
Santoro ha motivato la sua richiesta parlando di violenze e mobbing subite quest’anno attraverso minacce, diffide e avvertimenti che gli hanno reso il lavoro difficile se non impossibile, poi ha ribadito:
Per me non sono sufficienti le parole di Garimberti. Deve dire chiaramente se, a titolo del cda o a nome personale, Annozero deve andare in onda o no. L’unica scelta è tra Annozero o l’accordo, terzium non datur. Non starò due anni chiuso in una stanza ad aspettare.
Durante la conferenza stampa Santoro ha aggiunto:
Ad aprile maggio della prossima stagione sono disponibile a restituire la libertà all’editore.
Massimo Liofredi, direttore di Raidue, a chi gli ha chiesto se volesse ancora Annozero su Raidue ha risposto:
Il problema Santoro è sul tavolo del direttore generale della Rai e del Cda. Annozero è una trasmissione importante ed è un valore della rete, ma in questo momento ci sono delle trattative in corso e la mia sarebbe solo una considerazione personale.
Nel frattempo Antonio Di Bella, direttore di Raitre, ha fatto sapere che è disponibile ad ospitare un programma di Michele Santoro sulla terza rete Rai.
Il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro ha commentato la proposta di Santoro in una nota (fonte Asca):
La proposta di Santoro è ragionevole e di buon senso. Ed è senz’altro per la Rai una possibilità in più per informare l’opinione pubblica correttamente perché tutti sanno che Annozero è una voce non allineata alle veline di regime. I dirigenti Rai e le forze politiche si assumano le responsabilità e abbiano un sussulto di dignità, chiedendo a gran voce a Santoro di rimanere. Qui c’è in gioco non solo il futuro del servizio pubblico radiotelevisivo, ma l’articolo 21 della Costituzione.
Ovviamente la stampa italiana non ne ha minimamente parlato, ma ieri è uscita un’Ansa su un’intervista di “Variety” a Santoro… Tra le altre cose si parla di conflitto d’interessi, di caso D’Addario, della tentata censura e del fatto che ormai l’unica speranza per la tv italiana è rimasta Sky, che con SkyTG24 ha documentato ampiamente tutti gli scandali degli ultimi tempi, mentre Rai e Mediaset stavano zittissime…