Annozero, la polemica continua: dopo l’annuncio del ministro Scajola di convocare i vertici della Rai, il Viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani ribadisce che sul programma sarà aperta un’istruttoria. Motivo? Forse è stato violato il contratto di servizio (fonte Il tempo):
D’intesa con il ministro Claudio Scajola, il vice ministro Paolo Romani alla luce di quanto accaduto nel corso della trasmissione, che ha provocato reazioni indignate da parte di moltissimi cittadini, ritiene di dover aprire una fase istruttoria ai sensi dell’articolo 39 del Contratto di servizio, in base al quale il ministero ha l’obbligo di curare la corretta attuazione del contratto stesso. (Il contratto di servizio N.D.R.) consente al ministero di chiedere in qualsiasi momento alla Rai informazioni, dati e documenti e impone il rispetto, tra gli altri, dei principi di completezza e obiettività dell’informazione radiotelevisiva pubblica. Al termine della procedura si valuterà se richiedere l’intervento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per l’applicazione di eventuali sanzioni per violazione degli obblighi di servizio imposti alla Rai. Sanzioni che, è bene rilevare, possono arrivare fino ad un 3 per cento del fatturato dell’azienda.
Ovviamente il provvedimento e la prima puntata di Annozero sono ancora fonti di reazioni politiche.
Claudio Scajola (fonte Il giornale):
… la trasmissione dell’altra sera ha messo in evidenza una serie di problemi che riguardano anche altri aspetti della programmazione Rai … Un eccesso di scandalismo allusivo; la volontà di imbastire processi mediatici basati sul gossip, lasciando intendere notizie di reato che invece non ci sono; un’amplificazione e pubblicizzazione di temi e argomenti che attengono alla vita privata.
Renato Schifani, Presidente del Senato (fonte AGI):
La Rai è un servizio pubblico e come tale è tenuta a dare ai cittadini un’informazione, una critica politica sempre attenta al buon gusto e a quello che interessa effettivamente. Quindi niente gossip e niente cattivo gusto: quello che mi preoccupa è che l’imbarbarimento della politica si stia spostando anche sul mezzo televisivo.
Daniela Santanché, Movimento per l’Italia, propone (fonte Il giornale):
di non pagare il canone Rai fintanto che la Rai non verrà restituita a tutti i cittadini.
Antonio Di Pietro, Italia dei valori (fonte Corriere.it):
La vicenda di “Annozero” fa comprendere in tutta la sua gravità lo stato della democrazia in Italia. Tutti i ministri obbedienti al loro padrone, Silvio Berlusconi, continuano ad attaccare la trasmissione calpestando ruoli e regole. I pochi spazi di libera informazione del servizio pubblico radiotelevisivo sono sotto assedio, come avviene nei peggiori regimi. Per queste ragioni l’Italia dei Valori presenterà lunedì sia un’interrogazione sull’operato del ministro Scajola, sia una mozione che impegni il governo a rispettare il pluralismo dell’informazione.
Marco Travaglio sulla richiesta di Scajola (fonte APCOM):
L’intervento del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, sulla trasmissione Annozero è più grave dell’editto bulgaro: è la teorizzazione che la Rai deve obbedire al governo. Scajola si è avventato con violenza contro Annozero, con una dichiarazione eversiva e illegale che vuole istituzionalizzare il controllo del governo sulla televisione.