Dopo essere stato estromesso dalle previsioni meteo di Canale 5, il colonnello Mario Giuliacci ha trovato una nuova casa, il TgLa7 di Enrico Mentana: il metereologo ha spiegato a Diva e Donna i motivi del suo allontanamento:
Mi hanno cacciato perché ho detto la mia sulle ragazzine mandate in onda al posto dei professionisti delle previsioni: servono solo ad attirare uomini arrapati. I titoli e la laurea in fisica non sono un accessorio. Non è che mi sono dato alla fuga così volontariamente … Ho esternato su Facebook dicendo che a mio giudizio l’uso delle meteorine in qualche maniera danneggiava la professionalità del meteorologo, dei meteorologi come me laureati in fisica, che per trent’anni tutto sommato hanno dato molto alla meteorologia, che hanno reso questa scienza molto vicina alla scienza. Dopo trenta, quarant’anni di questa attività vedo comparire delle figure, belle ragazze senz’altro, che però non sono laureate in fisica, non sono quindi meteorologi professionisti, questa cosa mi è dispiaciuta enormemente e ho esternato … E sono stato consigliato di andarmene.
Il quotidiano Libero ha contattato Antonio Verga, l’amministratore delegato del Centro Epson Meteo (quello che offre il servizio ai Tg Mediaset) che risponde:
Abbiamo chiuso i nostri rapporti col colonnello Giuliacci l’anno scorso, ma lui resta un ottimo amico. Noi non abbiamo e non avremo mai delle meteorine. E’ come se lei venisse qui, chiamata da un editore, a parlare di meteo come giornalista. Non è una meteorina, ma utilizza la sua capacità professionale di interpretare le notizie e divulgarle, cosa che fanno le nostre giornaliste, tutte iscritte all’ordine. Da noi tutti i meteorologi che vanno in video hanno una laurea in fisica dell’atmosfera, tra l’altro tra loro c’è anche il figlio di Giuliacci. Poi, in alcuni momenti, su Mediaset e sul nostro sito meteo.it, vanno in onda delle giornaliste (per esempio in questo momento spiegano le previsioni o le grafiche dello tsunami), ma non sono meteorine. Se poi vogliamo parlare in termini di embargo alle donne, scusatemi, ma io non ci sto. Parlo di giornaliste.