Jovanotti predica bene ma razzola male, almeno secondo i fans di Happy Days, in rivolta dopo aver letto sull’ultimo numero di Tv Sorrisi e Canzoni che Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha definito il telefilm “una vaccata”. Il sito “Qui Mediaset” (http://www.tv.mediaset.it/quimediaset/) ha dato voce alla replica del fans club.
Sul settimanale diretto da Alfonso Signorini, Jovanotti spiega:
Mia figlia Teresa ha 12 anni, si è letta sette libri di Harry Potter e guarda ‘Glee’. Noi avevamo ‘Happy Days’ che, diciamolo, era una vaccata. Oggi i ragazzi sono svegli e fortunati.
L’Happy Days Fan Club, storica associazione internazionale nata nel 1997 attorno al culto del telefilm evergreen non ha fatto tardare la replica per bocca del suo Presidente, Giuseppe Ganelli:
Noi del fan club ci permettiamo di dire al Sig Jovanotti che questo suo giudizio è irrispettoso e ingeneroso verso un telefilm che ha fatto la storia della televisione e che ha rappresentato un momento di svago e di aggregazione per intere generazioni. Il sig Jovanotti dovrebbe ricordare forse che anche lui ha fatto parte di una generazione che “idolatrava” Arthur Fonzarelli, (negli anni 80 – giugno 1989 – il Sig. Jovanotti ha consegnato a Henry Winkler, l’attore che interpretava Fonzie, il Telegatto di Sorrisi e Canzoni)”
Prosegue poi Ganelli, che ha allertato le migliaia di soci in tutto il mondo via Facebook e Twitter:
Il Sig Jovanotti deve considerare che il telefilm Happy Days non ha mai voluto essere un qualcosa di “educativo” (personalmente ritengo che il ruolo di educare non lo si debba assegnare alla televisione), Garry Marshall, ideatore del telefilm, ha sempre sostenuto che “a scuola c’è l’ora di storia, di geografia, di matematica e poi c’è il momento di ricreazione….ecco Happy days è il momento di ricreazione”. Forse guardando oggi Happy Days ci accorgiamo che è un telefilm non è raffrontabile con i telefilm di oggi (il Sig. Jovanotti fa un paragone con l’ottimo Glee), ma tutta la televisione di oggi è diversa dalla televisione degli anni 70-80. Ad esempio se consideriamo un ottimo prodotto qual è “Romanzo Criminale” e lo paragoniamo agli sceneggiati degli anni ’70 è ovvio che è completamente diverso, molto più “realista” e “profondo”. Caro Sig. Jovanotti, contestualizziamo le cose!! Considerando il suo campo, la musica, canzoni molto belle degli anni 70-80 paragonate a canzoni belle di oggi, possono sembrare “datate” perché hanno arrangiamenti tipici degli anni 70-80 ben diverse dagli arrangiamenti odierni. Concludo quindi dicendogli che lui puo’ rinnegare la televisione che amava e seguiva quando era ragazzino, liberissimo di farlo, ma non può definire Happy Days una “vaccata”. Perché è un termine irrispettoso verso un telefilm che oggi potrà sembrare troppo “buonista”, ma che andrebbe riscoperto oggi dai ragazzi: se lo facessero sicuramente sarebbero più sereni ed allegri…nella vita ci vuole anche il momento di ricreazione, come diceva Garry Marshall, specialmente al giorno d’oggi, mi creda Sig Jovanotti!.