Il direttore di Raiuno, Mauro Mazza starà gongolando come un bambino in fasce per gli ottimi risultati di Filumena Marturano, che ieri sera, ha battuto nettamente la concorrenza degli offuscati Cesaroni 4, con 5.714.000 spettatori, ed uno share pari al 20,43%. Lo spettacolo teatrale arricchito da un superbo Massimo Ranieri e una spaesata (seppur brava) Mariangela Melato ha avuto l’unico riconosciuto pregio di rispolverare e tradurre in italiano uno dei testi più difficili ed impegnati del grande Eduardo De Filippo.
Attingendo dalla storia originale, i protagonisti hanno dato vita ad un intreccio moderno (la paternità non riconosciuta) fondendo la giusta teatralità dei grandi attori ed un pizzico di raffinata ironia che il pubblico avrà sicuramente colto nelle espressioni marcate del viso di Ranieri e dalla voce dominante della Melato. Non dimentichiamo che ci troviamo di fronte ad una pièce pensata per il piccolo schermo: la regia, l’ambientazione, il tipo di recitazione… tutto è adattato indubbiamente ai tempi (e alle esigenze) del telespettatore medio di Raiuno.
La rappresentazione è risultata piacevole salvo qualche prevedibile disattenzione: gli stacchi pubblicitari (in sostituzione dei tre atti?) hanno bruscamente rotto il ritmo di narrazione; gli accadimenti, talvolta, sono risultati alquanto slegati, accelerati e poco coerenti con la commedia di Eduardo; il testo “italianizzato” ha nascosto l’aspetto più umano e popolare della Napoli che fu. Pregievolissime le musiche di Ennio Morricone, suggestioni in grado di fondersi pienamente con le storie dei personaggi.
E’ da sottolineare il fatto che il teatro in prima serata non ha avuto mai un ottimo riscontro in termini di ascolto (ne sanno qualcosa Michele Guardì ed i suoi Promessi Sposi) e che al direttore di rete va il merito di aver accettato una scommessa non proprio semplicissima. Ma siamo sicuri che anche Napoli milionaria con Barbara De Rossi, Questi fantasmi’ con Bianca Guaccero e Sabato domenica e lunedì’ con Elena Sofia Ricci riusciranno a bissare (o almeno ad eguagliare) il successo della prima?