La terza edizione del RomaFictionFest si preannuncia sempre più interessante e qualitativamente valida: la manifestazione dedicata alle fiction, che si terrà dal 6 all’11 luglio a Roma, dopo essersi assicurata la presenza degli autori di Lost Lindelof e Cuse e quella dell’attore di CSI N.Y.Hill Harper, ha annunciato altri ospiti di fama mondiale.
Il 6 luglio aprirà la manifestazione Edwin Buzz Aldrin, il secondo uomo a mettere un piede sulla luna, che presenterà in anteprima mondiale il film tv Moonshot: The Flight of Apollo 11, realizzato in HD, prodotto dalla Dangerous Film e diretto da Richard Dale. Il film a metà fra fiction e documentario, racconta l’allunaggio avvenuto quaranta anni fa. Nel cast sono presenti, oltre allo stesso astronauta, anche James Marsters, Andrew Lincoln e Daniel Lapaine.
L’8 luglio arriveranno a Roma Ed Bernero e Joe Mantegna, rispettivamente sceneggiatore e attore protagonista di Criminal Minds, per parlare della serie.
Il 9 luglio toccherà al regista brasiliano di City of God, Fernando Meirelles, presenziare alla prima di un film tratto dal remake della serie canadese Sling and Arrows, Som & Furia da lui stesso montata per il RomaFictionFest.
Mentre si attendono ulteriori informazioni sui protagonisti del RomaFictionFest 2009, da uno degli eventi speciali che anticipano la manifestazione, quello che si è tenuto alla Casa del Cinema di roma con lo sceneggiatore britannico Ashley Phraroah e la SACT, Andrea Purgatori ha annunciato il remake italiano di Life on Mars. Il titolo della versione italiana, prodotta dalla PauperMoon Italia, è 29 settembre. La fiction potrebbe essere trasmessa sulla Rai (è ciò che si augura il presidente della società di produzione Mario Mauri).
Andrea Purgatori durante l’incontro ha spiegato il progetto:
Ho avvicinato questa serie con grande rispetto, perché l’ho trovata costruita come una macchina che non andava smontata, che prevedeva immediatamente un codice di rapporto con lo spettatore e ho capito che se avessi modificato questo codice avrei potuto sicuramente andare da qualunque parte ma non avrei potuto mantenere la tensione che la storia ha. Il mio primo problema è stato quello del posizionamento storico. Dal 2009 ho provato a vedere quanto indietro potevo tornare e ho cercato anche a un anno che non mi distogliesse molto dalla storia. Il 1977 in Italia è stato un anno politico molto pesante, ho pensato che il 1976, un anno prima, potesse essere ancora meglio per far sì che questa storia mantenesse una sua identità, senza essere confusa da troppj avvenimenti esterni. Una cosa che ho pensato di modificare è invece il rapporto del protagonista con la sua famiglia, sua madre, il suo privato. Ho pensato dovesse partire da subito perché mi sembra logico che in una situazione come quella il protagonista vada a vedere la sua casa dove abitava, che cosa era accaduto. Per il resto ho cercato di fare in modo che tutte queste modifiche mantenessero la natura originale della storia.