Il 4 marzo 2012 blog e siti che abitualmente informano i propri lettori su tutto quel che accade in tv, e quindi anche sui dati d’ascolto, dopo una settimana dedicata alla qualità in tv, sospenderanno la pubblicazione dei numeri per un giorno, oscurando i dati: non verranno pubblicati i numeri relativi a sabato 3 marzio 2012.
Perché? L’iniziativa è simbolica e provocatoria e arriverà al termine di una settimana in cui la piattaforma di WIDG si è occupata di qualità in televisione. L’Auditel scatena il tifo e fa perdere di vista il senso più profondo della qualità in televisione. Tutto è sottomesso alla logica degli ascolti.
Qual è lo scopo? Uscire dalla schiavitù degli ascolti, dalle diatribe, dalle lotte che rendono l’Auditel l’unico parametro per valutare la tv italiana. Pensiamo che si possa vivere anche senza percentuali di share e valori assoluti: l’Auditel è una convenzione, una misurazione statistica che nel tempo, complici anche i programmi e gli uffici stampa, ha assunto un valore che non dovrebbe avere. E’ diventato l’unico parametro di riferimento per chi fa tv. E decreta, senza motivo, anche i successi qualitativi. Ecco perché abbiamo deciso di proporre una domenica senza l’Auditel. Per parlare di tv senza numeri e per restituire ai numeri il loro significato.
Chi può partecipare? L’invito è esteso a tutti. Anche alla stampa mainstream o ai semplici lettori, che possono aderire semplicemente divulgando l’iniziativa.
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Fra le testimonianze raccolte durante WIDG – “La tv che vorrei”:
Gianni Boncompagni: «L’Auditel è una bufala, equivale a credere all’oroscopo».
Marco Travaglio: «L’Auditel ha evidentemente un campione tarato sulla vecchia televisione generalista; una società di Rai e Mediaset non può essere attendibile per giudicare la concorrenza».
Carlo Freccero: «L’Auditel è il mio guru, il mio feticcio, il mio incubo. Ma in futuro non si potrà prescindere dal commento su internet».
Renzo Arbore: «Ormai al giorno d’oggi non c’è più spazio per la sperimentazione, c’è poco rispetto per le avanguardie. Tra i format esteri già pronti e la paura di fare cose nuove non si fa quasi più nulla in Tv. Ahi ahi, Auditel Auditel… quanti delitti si compiono in tuo nome».
Pippo Baudo: «Ho avuto sempre un rapporto molto difficile con l’Auditel, è una cosa che non ho mai stimato».
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Aderiscono allo “sciopero dei dati”: TvBlog.it – CineTivu.com – Televisionando.it – Chic o Choc – Chimachimera – Chissenefrega – Digital Sat – InsideTv – Isa & Chia Mag Series – MatteoBlog – MondoReality.com – Pubblicodelirio – TvBlog.Girlpower – TvGlobo.it – TvZoom.it – UnDueTre