Oggi su Cinetivu vi trasmettiamo un match tra due note conduttrici televisive, una battaglia all’ultimo ascolto. Alla vostra destra, con pattini incorporati e una figlia che ingurgita Galbanino come se piovesse, Milly Carlucci. E ancora più a destra (ci teneva tanto allo schieramento), con faro perennemente sparato in faccia e artiglieria pesante di faccette commosse, Barbara D’Urso. Come ricorderete, le due hanno litigato a suon di interviste e frecciatine per la paternità del format sui ballerini vip. Le due conduttrici sono andate ben due volte in tribunale, ma prima ripercorriamo tutte le fasi del match.
Nel 2011, la Carlucci criticò la collega per aver copiato sulle reti Mediaset il format di “Ballando con le stelle” con la trasmissione “Baila”. Inizialmente si trattò di una semplice causa civile, che serviva a stabilire la presenza o meno di plagio. Il tribunale diede ragione alla conduttrice Rai, confermando le diverse somiglianze presenti tra i due programmi. Carlucci – D’Urso 1-0.
Milly si dimostrò da subito molto contenta per la sentenza, spiattellando le proprie ragioni in un’intervista in diretta rilasciata a Mara Venier: “La trasmissione della D’Urso è da definirsi contraffazione. Anche il lavoro degli autori è un marchio importante. Secondo quanto stabilito dal giudice civile, ricorre la contraffazione di Ballando e il relativo illecito per violazione del diritto di proprietà intellettuale”. Queste parole, però, non sono state gradite per niente dalla D’Urso, che denuncia penalmente la conduttrice di Ballando per diffamazione. Da poco è recentemente arrivata la sentenza della procura, secondo cui le parole della Carlucci corrispondono esattamente a quelle della sentenza civile. Dunque non si può parlare di diffamazione ma di lecita espressione del diritto di critica. Carlucci – D’Urso 2-0.
A questo punto la partita potrebbe anche finire qui, ma andiamo a considerare gli ascolti dei due programmi: Ballando con le stelle per una stagione intera è risultato campione di ascolti; Baila, della D’Urso, fu costretto a chiudere in anticipo a causa degli ascolti flop. 3-0, gioco, partita e incontro per Milly Carlucci.
Ma la D’Urso non ci sta e chiede il match di ritorno: i suoi legali hanno fatto opposizione, rifiutando la richiesta di archiviazione del pubblico ministero. Sembrerebbe (mi suggerisce di dire il mio avvocato) che la Bislacca non riesca ad arrendersi all’evidenza.