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Recorder – The 4400

4400 persone scomparse, di età, sesso e razza differente, ritornano sulla Terra, ai bordi di un lago a Seattle, senza essere invecchiati di un giorno. Tutti hanno dei poteri speciali, dati loro dalla popolazione del futuro, perché possano cambiare il mondo, che rischia la distruzione.

La NTAC (National Threat Assesment Command) ha il compito di comprendere cosa sia successo e, in seguito, di monitorare, inibire e combattere, i ritornati. Se a capo dell’Agenzia di Sicurezza Nazionale, nel corso delle serie, si alternano numerosi direttori, in prima linea, alla ricerca dei 4400 e a stretto contatto con loro, ci sono l’agente Tom Baldwin (Joel Gretsch) e la collega Diana Skouris (Jacquieline McKenzie) che, col tempo, approfondiranno il motivo dell’invio di persone con poteri nel nostro tempo e una cospirazione per annientarli.

The 4400 è una serie di fantascienza, di 45 episodi e quattro stagioni, creata da René Echevarria e Scott Peters, trasmessa per la prima volta in Canada, Regno Unito e Stati Uniti, da USA Network l’11 luglio del 2004 e giunta in Italia due anni dopo, dove è stata programmata prima su Fox, poi su Raidue e attualmente su Steel.

Il telefilm, inaspettatamente interrotto nel 2007, con un comunicato stampa dello stesso ideatore, può essere definito come il precursore di Heroes, che attinge a piene mani nell’opera di Echevarria (specie per i poteri e per l’idea che questi siano ricreabili scientificamente), seppur se ne allontani dallo stile narrativo, meno serio e più fumetto.

Sono stati molti i personaggi, che ci hanno tenuto compagnia nei quattro anni di programmazione. Cerchiamo di elencare i principali: Richard Tyler (Mahershalalhashbaz Alì) e Lily Moore (Laura Allen), che insieme, almeno per i primi mesi, cresceranno Isabelle (Megalyn Echikunwoke); Shawn Farrell (Patrick Flueger), nipote di Tom, capace di guarire con le sue mani ogni male; Kyle Baldwin (Chad Faust), figlio di Tom, senza poteri fino alla quarta stagione, causa di molti colpi di scena; Danny Farrell (Kaj-Erik Erikson), fratello di Shawn, che si sente inferiore a causa dell’assenza di poteri; Maia Skouris (Conchita Campbell), una bambina che ha la capacità di vedere il futuro, che viene adottata da Diana, Alana (Karina Lombard), il grande amore di Tom, capace di creare situazioni e luoghi; Jordan Collier (Billy Campbell), ricco ritornato, che scrive il libro sui 4400, apre un centro per i ritornati e diventa il nuovo messia; Kevin Burkhoff (Jeffrey Combs), geniale scienziato, che riesce a sintetizzare il potere dei 4400; Marco (Richard Kahan), lo scienziato del dipartimento, che cerca di capire cause ed effetti di ogni situazione creata da un 4400; Nina Jarvis (Samantha Ferris), uno dei capi del NTAC; Megan Doyle (Jenni Baird), superiore di Tom e ultima compagna di vita dell’agente.

Cosa ricordare della serie, nominato tre volte agli Emmy del 2005? L’infinità di superpoteri (superforza, telecinesi, preveggenza, distorsione della realtà, manipolazione della mente); la promicina, sostanza che sviluppa i poteri delle persone e l’alta percentuale di morire (il 50%), che si ha assumendolo; l’inibitore: antidoto alla promicina, spacciato inizialmente come cura, ma realmente usato per annientare i ritornati; Promise City: la città fondata dai ritornati; i marchiati: gruppo di cospiratori del futuro, che non vuole il cambiamento del mondo; l’evoluzione della storia dei 4400: nella prima si racconta la diffidenza e l’isolamento, nella seconda l’integrazione con la società, nella terza lo scontro con gli umani senza poteri (con tanto di terroristi, denominati gruppo Nova) e nella quarta il loro sopravvento (da Promise City ha inizio il nuovo mondo); il libro di 200 pagine, scritto in lingua sconosciuta, che parla di Collier come un profeta; la sigla A Place in Time, cantata da Amanda Abizaid.

Concludendo: se vi appassiona Heroes, in attesa della terza stagione, vi consiglio di guardare 4400, per certi aspetti superiore alla serie di Tim Kring, o su Steel, o cercando i Dvd delle serie. Gli amanti del genere non rimarranno delusi.

5 commenti su “Recorder – The 4400”

  1. Sigh sigh. Adoravo questo telefilm, era veramente spettacolare, pieno di colpi din scena e con personaggi ben caratterizzati. Peccato sia stato interrotto, si sarebbe potuti andare avanti per altre 3/4 serie!

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