Tra la fine degli anni ottanta e gli inizi degli anni novanta, ogni famiglia esistente sulla faccia della Terra desiderava avere un amico extraterrestre. Colpa di E.T. o di Mork? No, di un dolcissimo pelosissimo alieno di nome Alf.
Alf (acronimo di Alien Life Form), essere peloso di 229 anni, con quattro dita, otto stomaci, il cuore nelle orecchie e il naso a tapiro, dopo essere fuggito dal suo pianeta, Melmac, distrutto dalla contemporanea accensione di asciugacapelli, sbarca sul nostro pianeta sbattendo contro il garage dei Tanner, la tipica famiglia americana formata dal signor Willie (Max Wright), sua moglie Kate (Anne Schedeen) e i figli Lynn (Andrea Elson) e Brian (Benji Gregori), che abitano al 167 di Hemdale a Los Angeles.
I Tanner, famiglia di brave persone, decidono di trattarlo come uno di loro e fanno tutto il possibile per evitare che la Nasa e i vicini di casa lo possano riconoscere, almeno fino a quando l’alieno non avrà riparato la propria astronave. Alf, di contro, porterà gioia e allegria in casa, a causa del suo discutibile apprendimento degli usi e costumi umani, che lo trasformeranno in un pantofolaio, amante della televisione e del cibo.
Alf è una sitcom americana (quattro stagioni e 102 episodi) vincitrice di due Kids’ Choice Award e un People’s Choice Award, creata da Paul Fusco e Tom Patchett, andata in onda per la prima volta in America sulla NBC nel settembre del 1986 e dai noi, con due anni di ritardo, su Raidue.
Cosa ricordarsi di Alf? L’amore culinario di Alf, per i gatti e i sandwich; il suo curriculum, su Melmac: campione di baseball locale, modello, membro della guardia orbitale del pianeta, fidanzato con Rhonda; tutti i tentativi del protagonista di imitare gli essere umani, a volte anche senza comprenderli, scimmiottando ciò che vede in tv; gli strampalati consigli dell’extraterrestre per risolvere i piccoli problemi famigliari; il suo vero nome: Gordon Shomway; il suo alloggio terrestre, prima in lavanderia, poi in garage; il piccolo Eric, che fa il suo ingresso nell’ultima stagione della serie; i vicini impiccioni Trevor (John La Motta) e Raquel (Liz Sheridan) Ochmonek; il gatto dei Tanner, Lucky; le due serie di cartoni animati, che sono state generate dal telefilm; le apparizioni, come guest star, di Fran Drescher e Carla Gugino; il film inedito Alf: the Movie o Alf: Project; i mille gadget regalati e venduti, dopo il successo della sitcom.
Concludendo: la serie è consigliata a tutti coloro, che amano le sitcom americane.
Grande ALF! Una serie indimenticabile che mi sa ancora di mattine estive divise fra la puntata di ALF delle 10 e 10 su raidue e i Chips su Italia uno un’ora più tardi. Fantastico! 🙂
sapete se sarà possibile rivedere alf in italia? Esistono in commercio edizioni in lingua italiana?
Grazie.
@ gianni:
Non lo so, qualcosa dovrebbe esserci se non sbaglio
Sapete dove posso trovare un peluches di Alf? Io sono di Palermo ma posso comprarlo anche online! Grazie mille