Flipper, videogiochi, pupazzi, soldatini, biliardino e soprattutto un maxi trenino che passava da stanza a stanza: negli anni ’80, il sogno di ogni bambino era rappresentato da Ricky Stratton (Ricky Schroder, già famoso per Il campione e Piccolo Lord), il giovane dodicenne milionario di Long Island, protagonista de Il mio amico Ricky.
Ricky è un dodicenne spedito sin da piccolo, a causa del divorzio lampo (dopo 6 gioprni) fra i suoi genitori, in una scuola militare. Una volta scoperta l’esistenza del padre, il nobile Edward Stratton III (Joel Higgings), trentacinquenne milionario con la sindrome di Peter Pan, il ragazzino si stabilisce da lui, nella villa dei sogni, dove inizia a vivere finalmente da adolescente.
Nelle 116 puntate che compongono le 5 stagioni della serie, Edward imparerà a crescere e a prendersi le responsabilità, che ha sempre fatto in modo di evitare, delegando ad altri le scelte importanti, mentre Ricky scoprirà la bellezza di vivere la sua età, circondato dall’affetto che gli è sempre mancato, affrontando i problemi di tutti i giorni.
Il mio amico Ricky è una serie NBC per un pubblico giovane, datata 1982, creata da Ben Starr, Martin Cohan e Howard Leeds, che ha vinto il Best New Family Television Series, lo Young Artist Award e il Best Young Actor in a New Television (a Ricky Schroeder per due anni di seguito).
Silver Spoons (titolo originale) è una serie che regala 25 minuti a puntata di intrattenimento, in cui si affrontano problemi adolescenziali, rapporti familiari su più livelli (padre- figlio, nonno-nipote, figlio-compagna del padre, nonno-padre), rapporti d’amicizia e di lavoro, dove il messaggio finale è: affronta la vita con la giusta dose di spensieratezza e responsabilità.
Molti gli aspetti da ricordare del telefilm: i migliori amici di Ricky, Derek (Jason Bateman, appena visto al cinema in Juno) e Alfonso (Alfonso Ribiero, il Carlton di Willy e il principe di Bel Air); Kate Summers (Erin Gray), la segretaria, nonché futura moglie di Edward, Leonard (Leonard Lightfoot), l’avvocato del padre, Dexter (Franklyn Seales) il socio e Edward Stratton II, il nonno (John Houseman); le comparsate di Mister T, Mattew Perry, Gary Coleman, Sharon Stone, Whitney Houston, Joey Lawrence, Elisabeth Berkley, Christina Applegate, Erika Eleniak; la canzone della sigla (che potete sentire guardando il video) Together, composta da Bob Wirth e Rick Howard; la casa parco-giochi (quasi un castello immerso nel verde), con il semaforo vicino alla porta d’ingresso (che si apriva da sola).
Concludendo: la serie, arrivata in Italia 2 anni dopo (1984) sulle reti Mediaset (prima Canale5, poi Italia1), è stata più volte replicata dato il suo brio, la semplicità della trama, l’educazione dei personaggi e il suo buonismo imperante (aspetto ricorrente nelle serie televisive per giovani degli anni ottanta).
Era veramente carino