Oggi per la Recorder vi parlerò de L’incredibile Hulk, la serie televisiva statunitense ideata da Kenneth Johnson, andata in onda dal 1977 al 1982, per un totale di 5 stagioni e 81 episodi.
La serie ha preso ispirazione dal fumetto della Marvel Comics Hulk, ma differentemente dal fumetto affronta tematiche più impegnative. Personaggio chiave è David Bruce Banner (Bill Bixby) una ricercatore famoso in tutto il mondo, esperto in genetica ricercatore in California. Dopo aver perso la moglie in un incidente, Bruce comincia a pensare solamente al lavoro ed ad un modo di far diventare gli uomini fortissimi.
La prima cavia del laboratorio sarà proprio lui, bombardando il suo corpo di sostanze nocive che influiscono sul suo sistema nervoso facendolo diventare aggressivo e trasformandolo in un enorme omone verde dalla super forza chiamato HUlk (Lou Ferrigno).
Ogni volta che Bruce si trova alle strette, in difficoltà o vede atti di cattiveria verso altre persone, la sua parte verde prende il sopravvento, facendolo diventare un temibile nemico.
Le prime persone ad avvistare Hulk sono un pescatore e sua figlia, che presi dalla paura lo denunciano alla polizia, ma a continuare a dargli la caccia spietata ci si mette anche il giornalista Jack McGee (Jack Colvin), colui che gli ha coniato il nome Hulk che vuol dire grosso e goffo. McGee durante un suo tentativo di entrare all’interno del laboratorio di Bruce, distrugge inavvertitamente il laboratorio con internamente la collega dello scienziato, Elaina, ma la colpa verrà subito data a Hulk, dopo questo fattoBruce lascia la città, cercando qualcuno che possa aiutarlo.
Con un nome falso, Banner cerca di trovare un modo per annullare Hulk, ma con il passare del tempo scopre che in antichità anche gli uomini della pietra avevano avuto tali problemi, causati dalle supernove che con il sole scatenarono delle tempeste di raggi gamma. Gli antichi però trovarono un rimedio in una strana erba, oramai estinta.
Banner pensa di aver trovato un rimedio dopo aver saputo che il dottore Clive, una ventina di anni prima aveva svolto la sua stessa ricerca, ma quando scopre che il primo Hulk è in pessime condizioni cade di nuovo nello sconforto e con la paura di non tornare più normale.
Dopo anni di vita nomade, Banner entra in contatto con Ronald Pratt uno scienziato a cui lui si è ispirato, che interessato all’omone verde vede in lui un modo per aiutare le persone in pericolo, e prima di dagli la cura che lo porterà di nuovo ad essere normale, studia bene Hulk per poter aiutare il prossimo.
A causa di un gruppo terroristico interessato alla ricerca di Pratt, Banner e il dottore durante il tentativo di fuga muoiono in aeroplano.