Gli spot tv vanno al passo coi tempi, infatti molti marchi si sono adattate alle esigenze dei consumatori ed è sempre meno raro vedere pubblicità in cui appaiono famiglie omosessuali, ma per Guido Barilla questa è una possibilità remota per quanto riguarda il suo marchio.
Le dichiarazioni rilasciate da Guido Barilla alla trasmissione radiofonica La Zanzara hanno sollevato un polverone, quando Giuseppe Cruciani gli ha chiesto se verrà mai realizzato uno spot della pasta Barilla in cui compare una famiglia omosessuale, la risposta è stata netta:
Non lo farei, ma non per una mancanza di rispetto agli omosessuali, che comunque hanno il diritto di fare quello che vogliono e ci mancherebbe altro, però senza disturbare gli altri, ma perché non la penso come loro e penso che la famiglia cui ci rivolgiamo noi è comunque una famiglia classica. Nella quale la donna, per tornare al discorso di prima, ha un ruolo fondamentale, è il centro culturale di vita strutturale di questa famiglia.
Guido Barilla ha poi continuato spiegando:
A uno può non piacere. Se gli piace la nostra pasta, la nostra comunicazione, la mangiano. Se non gli piace quello che diciamo, faranno a meno di mangiarla e ne mangiano un’altra. Ma uno non può piacere sempre a tutti.
Sul web è stata subito protesta, con i commenti e l’hashtag su Twitter che invita a boicottare Barilla. L’opinione pubblica si divide tra chi non è d’accordo con Barilla e pensa che dovrebbe rivedere le sue opinioni e chi pensa che invece possa esprimerle liberamente poiché non è obbligato a pensarla come tutti gli altri. Immediato è stato l’intervento della concorrenza, la Garofalo ha pubblicato un piccolo spot, un banner con una simpatica frase in napoletano che recita “A noi non importa con chi la fai, l’importante è che la fai al dente!” e sulla pagina Facebook ha scritto “Le uniche famiglie che non sono Garofalo sono quelle che non amano la buona pasta“.
Ovviamente la reazione del mondo LGBT è stata immediata, quella di Guido Barilla è stata considerata una provocazione anche se in realtà l’imprenditore ha semplicemente risposto ad una domanda che gli è stata posta. Tra le aziende concorrenti che hanno colto la palla al balzo e hanno approfittato della situazione c’è anche la Buitoni, che sulla propria pagina ufficiale ha scritto: “A casa Buitoni c’è posto per tutti“.
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