Gerry Scotti ha registrato negli studi romani della Endemol il numero zero del programma Livello 22. Il game show, prevede due vip caposquadra e sei concorrenti scelti tra il pubblico (fonte Chi).
Bontà loro il programma di Maurizio Costanzo che da settembre prenderà il posto di Bontà sua allungandosi di mezz’ora, cambia scenografia e formula: al posto di un unico intervistato ci saranno più ospiti a dialogare con il conduttore, un po’ come il Maurizio Costanzo Show (fonte Marco Castoro, Italia Oggi).
Ingrid Muccitelli, data per certa alla conduzione di Restate sul due (o L’Italia sul due estate) a fianco di Valerio Merola, pare che abbia declinato la proposta (fonte Chi).
Pupo ha registrato una puntata pilota di un nuovo gioco da collocare molto probabilmente in access-prime time su Raiuno. Il programma si chiama Divided e prevede che tre concorrenti che non si sono mai visti prima si trovino alle prese con un patrimonio da spartire (fonte Ansa).
Valeria Colosio, bresciana di 22 anni, è stata scelta come nuovo volto di Dahlia Tv. La ragazza presenzierà alle trasmissioni del network e sarà il volto della nuova campagna abbonamenti. Fabrizio Grassi, amministratore delegato di Dahlia Tv dice:
Abbiamo trovato il nuovo volto per i nostri canali. Valeria: una ragazza che rappresenta freschezza e voglia di divertirsi. Dahlia è la TV delle passioni, per questo cerchiamo ragazze che sappiano trasmettere fascino, spensieratezza e piacere. Ragazze la cui bellezza nasce dal fascino, dall’intraprendenza, e anche dall’ironia.
Non è la Rai potrebbe tornare in onda. A rivelarlo è il regista Gianni Boncompagni (fonte Epolis):
Può darsi, lo dicono in tanti. Certo replicare una trasmissione che ha fatto epoca, con le ragazzine che all’uscita da scuola seguivano il programma sui televisorini portatili, sarebbe difficilissimo. Chi guardava Non è la Rai allora la seguirebbe anche oggi. E poi ci sono le nuove generazioni. La trasmissione, con i suoi provini e la magia del Palatino, ha un marchio di fabbrica inconfondibile.
Addio, Non è la RAI (R.I.P. – 1991-1995). Questo è il programma televisivo più triste nella storia delle reti Mediaset.