Da questa sera in prima serata tornano su Retequattro i reportage di Viaggio a….: il programma, in quattro puntate, racconterà attraverso le testimonianze di persone che hanno vissuto esperienze straordinarie, i miracoli, le guarigioni improvvise, le grandi mete dei pellegrinaggi mariani e i luoghi della fede. La puntata di questa sera si intitola Viaggio nel mistero di Natuzza Evolo, la donna mistica di origine calabrese morta a causa di un blocco renale, il cui vero nome era Fortunata.
Ad un anno dalla scomparsa verrà proposto un pellegrinaggio nella sua terra, a Paravati, in Calabria, per ripercorrerne la vita. La veggente era una persona umile e semplice, analfabeta ma dotata di particolari carismi, con una intensa vita spirituale e con elevate doti mistiche vissute in povertà. Protagonista di esperienze eccezionali: dai dialoghi con i morti e con gli angeli, alle stigmate che disegnavano su fazzoletti e stoffe scritte e immagini religiose e che si verificavano ogni anno in Quaresima, alle visioni di Gesù e della Madonna, gli stati di trance estatica che spesso la coglievano.
Ma al di là dei fenomeni inspiegabili che molti testimoniano, Natuzza è diventata la mamma di milioni di persone, per la sua capacità di ascoltare i dolori dell’animo umano e di consolare con la saggezza del cuore. Ad accompagnare gli spettatori in questo viaggio, un personaggio d’eccezione che ha avuto un legame forte e profondo con la mistica: Pippo Franco. Oltre all’inedita testimonianza dell’attore e conduttore televisivo, saranno proposte le storie di tante persone che raccontano di aver ricevuto da Natuzza grazie speciali, di aver vissuto accanto a lei esperienze straordinarie.
Ma, soprattutto, a guidare il racconto sarà la stessa Natuzza Evolo, attraverso le rare e preziose interviste che ha rilasciato nel corso della vita e che sono state raccolte in diversi archivi nazionali. Un viaggio attraverso la fede e la speranza, di fronte ai grandi misteri dell’umanità.
vorrei se possibile la registrazione del programma “vite straordinarie”di Natuzza Evolo,oppure cosa fare per averla grazie Simone Simoni