Questa sera su Raiuno torna I migliori anni, il varietà ideato e condotto da Carlo Conti, quest’anno abbinato alla Lotteria Italia.
Il programma, che ci terrà compagnia in diretta dall’Auditorium Rai di Roma per quattordici serate, ci farà ripercorrere nuovamente i momenti d’oro di cinquant’anni di musica, televisione, cinema, cronaca e costume del nostro paese con la consueta formula della sfida tra decenni: in ogni puntata ci sarà uno scontro diretto tra gli anni sessanta, gli anni settanta, gli anni ottanta e gli anni novanta e la speciale giuria formata da cento diciottenni sceglierà quale promuovere. Madrine dei decenni in gara saranno nuovamente Sara Facciolini, Roberta Morise, Elena Ossola e Angela Tuccia.
Le novità di questa edizione riguardano il ritorno di Nino Frassica, assente lo scorso anno, che ha annunciato di voler lanciare il talent show Dis-factor (che riguarderà personaggi vecchi e nuovi), e la presenza nel cast autoriale di Pasquale Panella (autore dei testi degli ultimi cinque album di Battisti, di tante canzoni di Zucchero e Cocciante) e i giochi legati alla lotteria, quello del Juke Box e quello della Bianchina. Confermato Noi che, lo spazio dedicato ai ricordi dei telespettatori.
Nella prima puntata saranno ospiti: Sylvie Vartan, Toquinho, Indeep, Alessandro Canino, Raf, Mariangela Melato, Giancarlo Giannini.
Mauro Mazza, direttore di Raiuno, ha esordito in conferenza stampa dicendo (fonte AGI):
Non sarebbe una stagione completa di Raiuno se non ci fosse I migliori anni. Non è l’usato sicuro, dico che più che altro le cose evolvono. Sarà una sorta di Dadada in prima serata e che rappresenterà, come già si è cominciato a vedere quest’estate, il passaggio dalla tv-nostaglia alla tv memoria. Mentre la prima si vive passivamente, la seconda è un sentimento che si vive in maniera dinamica. Conti e il suo programma non sono una scommessa, ma qualcosa di più.
Gli ha fatto eco Carlo Conti:
Non è un programma di nostalgia,anche se questa insieme alla gioia è una sottotraccia della memoria. E’ invece un richiamo, un gioco, della memoria. E’ un’operazione di vintage, e’ l’apprezzamento di opere del passato.
Carlo Conti non cerca i grandi ascolti:
E’ una stagione nuova per la televisione, il digitale terrestre porterà a grandi scelte, sarà sempre più difficile fare ascolti alti. Io non vivo con l’angoscia del giorno dopo, dei risultati e dello share, vivo invece con il gusto di fare un prodotto godibile, piacevole. Poi può esserci il punto in meno o in più, non sarà una tragedia dal mio punto di vista. Il telecomando resta un’arma terribile nelle mani dello spetttore, ti può cancellare in un attimo.
Davide Diamare, dell’ufficio Lotto e Lotterie dell’AAMS, ha detto:
Sono contento di questa scelta. L’AAMS ha creduto in questo abbinamento e abbiamo previsto innumerevoli premi per i possessori dei biglietti, che costano sempre 5 euro l’uno. Sono infatti a disposizione in ogni puntata ben 780mila euro, cifra che può salire nella puntata successiva se il montepremi di partenza di ogni puntata non è del tutto assegnato. Il biglietto è fatto in modo che possa andare bene per la pluralità dei giochi collegati allo show.
Se avete voglia di rivivere cinquant’anni della storia dello spettacolo italiano non perdetevi ogni venerdì alle 21.10 su Raiuno I migliori anni.
…ah se fossi stata Nino Benvenuti ieri sera ne avrei approfittato per indossare i guantoni e sferrare un pugno a qualcuna di mia conoscenza….