Da questa sera su Raitre andrà in onda L’almanacco del Gene Gnocco, il programma, versione riveduta e corretta dell’Almanacco del giorno dopo, condotto da Gene Gnocchi, con la regia di Riccardo Recchia.
Il comico, prendendo spunto dalla storica trasmissione che andò in onda dal 1976 al 1992 su Raiuno e regalava le curiosità del giorno e offriva alcune rubriche fisse, proporrà una personale lettura dell’attualità all’insegna dell’ironia: agli spazi storici come Domani avvenne, Il Santo del giorno, L’animale del giorno, Le ricette del giorno, e Il sole sorge, si aggiungeranno le nuove Lo sciopero della settimana, Purtroppo non è mai accaduto, Il paparazzo della settimana, I consigli della nonna, Il miracolo della settimana, La moda pericolosissima della settimana, La laurea honoris causa della settimana, Il plastico della settimana, L’intervento chirurgico della settimana, L’escort della settimana, La volksmusic della settimana.
Non solo: in ognuna delle diciannove puntate ci saranno ospiti più o meno noti, da un Avatar al commercialista dei Maya Almaxan Colcoloitel, saranno presentati personaggi famosi in ruoli inconsueti, si leggeranno in chiave ironica le tendenze del nostro tempo in compagnia di Brenda Lodigiani e si concluderà con L’agenda della settimana.
Nella prima puntata saranno rubricati: Pupi Avati, Roberto Cavalli, Lapo Elkann, Maurizio Gasparri, Lele Mora, Francesco Rutelli, Ludwig Van Beethoven, Bruno Vespa, Zucchero. Ospite femminile ingiustificato sarà Maddalena Corvaglia.
Curiosità: Anche la scenografia – disegnata da Francesco Pagliariccio all’interno dello Studio Tv3 del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, in corso Sempione, riprende i temi e linee del vecchio “Almanacco del Giorno dopo”. Lo studio è diviso in due set: uno principale – su una pedana con un grande ledwall racchiuso in una cornice “antica” e arricchito da sei grandi totem ai lati – dove Gene Gnocchi racconterà fatti e personaggi e lancerà le diverse rubriche, e un angolo dove si sposterà – a vista – per gli incontri con gli ospiti. Il tutto animato da immagini e grafica che cambieranno di volta in volta grazie all’impiego di un videoproiettore. Per la ripresa televisiva, in particolare, vengono utilizzate sei telecamere, una delle quali posta in alto per seguire tutti i movimenti di Gene Gnocchi all’interno dello studio.
Gene Gnocchi in conferenza stampa ha promesso:
Non faremo sconti quello che abbiamo da dire lo diciamo.
Se cercate un varietà particolare e ironico, non perdetevi ogni domenica alle 23.35 su Raitre L’almanacco del Gene Gnocco, un programma di Gene Gnocchi, Martino Clericetti, Simone Bedetti
Maurizio Giambroni, Luca Monarca, Paola Vedani.