Dal lunedì al venerdì alle ore 17.30 su Man-ga, va in onda il cartoon Ufo Diapolon (titolo originale UFO Senshi Dai Apolon): l’anime composto da 26 episodi diretto da Tatuo Ono, in Italia venne trasmesso per la prima volta nel 1982 e ancora altre volte, sempre sulle tv locali, ma la sua creazione risale fin dal 1976.
Il protagonista è il sedicenne Takeshi, l’anima del robot componibile ad energia solare Diapolon composto da tre robot: Edda che gli fa da testa, Trangu il tronco e Legga, che è sia addome che gambe. Il ragazzino è un orfano ospite della casa del Cielo blu, ed è appassionato di football americano, insieme ai suoi compagni Miki, Goro e Matsuo gioca spesso a tale sport. Takeshi si fonde con il metallo del robot e insieme diventano una sola cosa, come se il robot diventasse l’armatura del ragazzo, in una trasformazione coinvolgente ed emozionante.
Ma come riesce il ragazzo a diventare un robot? Tutto ha inizio quando una lama di energia, nel corso di un temporale, trafigge il suo petto: Takeshi scoprirà le sue origini extraterrestri, cioè di essere Dai Apolon, il figlio del grande re del pianeta Apolon e scoprirà anche la sua missione, salvare il mondo dalla minaccia dei Dazaan che sono alla ricerca dell’energia chiave (presente nel petto di Takeshi).
Labi spiega anche che il sovrano è stato ucciso anni prima dal popolo invasore dei Dazaan, che si sono impadroniti del cuore di energia. Il cuore di energia è formato da due pezzi, il dispositivo di assorbimento e l’energia chiave, quest’ultima messa al sicuro nel petto di Takeshi poco prima che il padre venisse ucciso, sotto un tatuaggio a forma di sole.
Diapolon ha le sembianze di un enorme giocatore di football americano alto 120 metri:il punto debole però del ragazzo è la mancanza di raggi solari. Infatti l’energia del robot è presente solo quando vi sono dei raggi solari, altrimenti Takeshi sarà vulnerabile ai nemici. Per gli appassionati di robot e di anime vintage, Ufo Diapolon è imperdibile.