Mercoledì 25 Febbraio alle 21.00 LaEffe (DTT 50, Sky 139) propone un evento speciale in prima serata con Ascanio Celestini dal titolo Scemo di Guerra Oggi: l’attore e autore propone una riflessione inedita per le telecamere della Tv di Feltrinelli per riproporre lo spettacolo teatrale Scemo di Guerra, adattato per la tv e attualizzato ai giorni nostri.
Scemo di Guerra è lo spettacolo teatrale di Ascanio Celestini presentato alla Biennale di Venezia nel 2004 e vincitore del Premio Ubu nel 2005 come Nuovo Testo Italiano che punta i riflettori sulla contemporaneità: chi è oggi lo scemo di guerra? Quali sono i conflitti della nostra società? La storia si snoda intorno al 4 Giugno 1944, il giorno della Liberazione di Roma vista attraverso i ricordi del padre di Celestini, sullo scenario romano del bombardamento di San Lorenzo o il rastrellamento del Quadraro, con più di mille persone deportate. Quando la storia di un padre è quella di un’intera generazione il suo racconto diventa eredità e patrimonio di tutti.
Ascanio Celestini introduce così il suo racconto:
La guerra ci riguarda direttamente perché le persone che la vivono e che l’hanno vissuta stanno in mezzo a noi, sono già noi. Oggi c’è una guerra che non viviamo, che leggiamo sui giornali, che ci arriva dentro casa attraverso la rete e la televisione. Quella è una guerra in un certo senso inesistente, che non ci riguarda più direttamente. Vediamo i morti, ma sono morti inesistenti perché finiscono nel frullatore della comunicazione, tra una pubblicità, un cartone animato e un film (…) Probabilmente oggi lo scemo di guerra, quello che non ha più appigli con la realtà, è uno straniero, che pone dei limiti al suo racconto, che non sa o non può più raccontare, perché non distingue più i mostri che ha incontrato dai mostri che ha dentro.