Daria Bignardi comincia dichiarando che hanno dovuto stravolgere la scaletta delle Invasioni Barbariche per continuare a commentare la nomina di Papa Francesco. Un evento storico per il mondo intero, quello cattolico in particolare, ma soprattutto per Daria Bignardi che se la cava quasi meglio di Bruno Vespa alla Fiera delle banalità . Menomale che c’erano Corrado Formigli e Gianluigi Nuzzi. E dulcis in fundo: Gad Lerner e Crocetta.
Daria Bignardi è felice come una pasqua, tanto per restare in tema religioso. E lo ripete di continuo: oggi siamo felici, siamo tutti felici, è una festa… Lo dice pure tutte le volte che sta per cedere la parola a Gianluigi Nuzzi e perfino a Corrado Formigli. Ma è proprio qui che sbaglia secondo il nostro modestissimo parere.
Non siamo mica tutti così felici, stiamo guardando la televisione e in particolare la sua trasmissione perché questo è un evento storico (e anche politico) , non solo religioso. Ci stiamo illudendo che Le Invasioni Barbariche possano diventare un talk di informazione giornalistica, almeno questa sera. Non una succursale di un programma religioso di Rai Uno. Ma d’altra parte la sua felicità è contagiosa, nemmeno Lorena Bianchetti avrebbe potuto tanto.
Corrado Formigli, Concita De Gregorio, Gianluigi Nuzzi, Gad Lerner e l’Onorevole Crocetta alzano il dibattito a tratti, ma l’impressione è che spesso scada nella fiera della banalità , come detto sopra, tanto da lanciarsi in aspettative e ipotesi più che fantasiose sul nuovo corso della chiesa con il nuovo Papa. Insomma, pure se il nuovo Papa ha deciso di chiamarsi Francesco (e non Francesco I come ci ha comunicato Daria Bignardi a metà serata) non potrà di certo fare in ordine una serie di cose che significherebbero davvero la rivoluzione: dai matrimoni gay al celibato per i preti, alla chiusura dello Ior…
E ancora e ancora pruriginosi discorsi su preti e celibato, tanto poco pertinenti che alla fine Gad Lerner chiede: “Ma alle Invasioni Barbariche si parla solo di sesso questa sera?”. E Geppy Cucciari prima e Nicola Savino, con la prima imitazione del papa argentino, hanno risollevato il morale mischiando ancora di più i toni.
Che Daria Bignardi non ce ne voglia, ma non era forse il caso questa sera di lasciare la parola ad Enrico Mentana per uno speciale Tg La 7?