Questa sera, dopo 27 anni e 25 edizioni chiude il Maurizio Costanzo Show: dopo 4.391 puntate (la prima il 14 settembre 1982), 32800 ospiti (Giobbe Covatta con 175 presenza è stato il più assiduo), Maurizio Costanzo saluterà il suo pubblico per trasferirsi in Rai (prima come autore, poi come conduttore).
In tutte le edizioni del programma di Canale 5 (in origine di Rete 4), prima registrato al Teatro Sistina di Roma, poi in pianta stabile dal Parioli, Costanzo è stato perfetto padrone di casa, facendo da mediatore nei dibattiti, trattando temi importanti (ha promozzo venti campagne sociali) e altri più leggeri, portando nelle case degli italiani personaggi del mondo della cultura (intellettuali, critici d’arte, professori universitari, medici e filosofi), insieme ai campioni dello sport, agli attori, ai cantanti e ai personaggi televisivi, alcuni dei quali cresciuti, televisivamente parlando con lui (Platinette, Alessandro Bergonzoni, Enzo Iacchetti e Claudio Bisio, solo per citarne alcuni).
Al termine dell’ultima puntata, registrata settimana scorsa, con ospiti, oltre ad Alfonso Signorini, Katia Ricciarelli, Afef, Andrea Camilleri, Raffaele Morelli e Gino Strada, Maurizio Costanzo ha ringraziato tutti coloro che gli hanno permesso di andare in onda e quelli che l’hanno accompagnato nella sua avventura:
E’ stata una esperienza straordinaria ed è il caso di dire irripetibile. Ringrazio perciò quanti mi hanno consentito di vivere questa avventura professionale. Innanzi tutto Silvio Berlusconi e Pier Silvio Berlusconi che mi hanno lasciato sempre, e sottolineo sempre, l’assoluta libertà nella scelta degli ospiti e nella costruzione del programma. I moltissimi redattori che si sono alternati ma principalmente chi come Luisella Testa e Marina Nocella mi sono accanto dall’inizio. Ringrazio anche i registi via via alla guida del programma e prima di tutti Paolo Pietrangeli che lo ha diretto per più di dieci anni e Valentino Tocco che ne è da qualche tempo regista dopo essere stato per un decennio primo cameraman. E’ vero, dovrei ringraziare gli scenografi, chi ha lavorato nella produzione e altri ancora. Ma non posso non mandare un saluto ad Alberto Silvestri mio coautore per anni e anni e a Franco Bracardi che mi è stato accanto con grande professionalità e amicizia. A loro, ovunque siano, il mio pensiero grato e un saluto affettuoso.
Dopo i ringraziamenti agli amici di sempre, Costanzo ha salutato il pubblico:
Senza la vostra presenza costante per tanti anni qualunque programma, anche il più interessante, sarebbe naufragato. Grazie, perciò, perché non avrei mai potuto avere quei 33.000 ospiti e vivere 25 anni della storia del nostro Paese con loro e con voi. Voglio anche dire che ovunque io continuerò a fare televisione, le mie idee, i miei principi, le mie battaglie che mi hanno consentito di rimanere così a lungo davanti alle telecamere, saranno sempre le stesse. Con quelle idee e quelle battaglie ci siamo conosciuti e ci siamo reciprocamente apprezzati. Spero che così continui ad essere. Perciò: grazie e non perdiamoci di vista.
Pier Silvio Berlusconi ha commentato:
Con l’ultima puntata di un programma cruciale per la storia di Mediaset, si chiude una pagina straordinaria della tv italiana … condivido la sua scelta di dire stop, frutto della lucidità di un uomo che sa quando arriva il momento di cambiare. E per questo motivo gli formulo i più cari auguri per le sue nuove attività in tv, dove riuscirà a stupirci ancora una volta. In bocca al lupo Maurizio.
Se volete omaggiare Maurizio Costanzo e il talk più famoso d’Italia (foto Ansa), l’appuntamento è alle 23.30 su Canale 5.