Ha preso il via con una settimana di ritardo la nuova edizione di Domenica In, che ha avuto inizia con L’arena di Massimo Giletti, che ha deciso di affrontare le tematiche più scottanti dell’attuale situazione italiana e di mettere una contro l’altra, o meglio, due contro tutti, due protagoniste della scena politica, ognuno a suo modo.
La prima parte di Domenica In, già analizzata abbondantemente, ha avuto come tematica principale lo scontro perpetuo tra Nord e Sud in Italia, con particolare riferimento alla situazione napoletana. Tra gli ospiti, molti politici, tra cui Rutelli e la Serracchiani, passando per Cota e Caldoro, che hanno dato vita alla consueta discussione, animata ma non troppo. Niente urla e schiamazzi, il pubblico grazie al cielo ha avuto la possibilità di capire tutto quanto è stato detto dagli ospiti, di questi tempi una vera rarità.
Il problema è che ormai i talk sommergono la televisione italiana da mattina a sera, a tutte le ore, cambiando canale non si fa altro che trovare discussioni su qualunque argomento: Italia, Paese di politologi e criminologi, tutti siamo sempre intenti a scambiarci opinioni senza mai combinare nulla di concreto. La prima parte del programma, quindi, pur affrontando argomenti interessanti, non risulta una grande ed entusiasmante novità.
Riesce a rendersi più piacevole, ma sempre con moderazione, il dibattito tra due personaggi come Vladimir Luxuria, dalla parlantina sciolta, e la schietta Donna Assunta Almirante, vedova di Giorgio Almirante, fondatore del MSI. Due contro tutti vede affrontare argomenti di attualità, dalla “proposta indecente” rifiutata da Manuela Arcuri ai due genitori-nonni ai quali è stata sottratta la custodia della figlia. In questo modo lo spettatore può vedere gli argomenti analizzati da due punti di vista totalmente diversi, capaci talvolta di incontrarsi. Argomenti che passano dalla totale leggerezza a questioni più serie, ma sempre con passaggi poco dinamici, Giletti non si impegna neanche troppo a fomentare la discussione, piuttosto preferisce interromperla per andare avanti.
Il nuovo format ricorda per certi aspetti le interviste di Antonello Piroso a Niente di personale, “sfogliare” svariati argomenti, ognuno dice la sua, senza momenti particolarmente eclatanti nè argomenti eccessivamente scottanti. Anche una notizia come quella della Arcuri che rifiutò le avances di Berlusconi o la pubblicazione di una lista di dieci nomi di alcuni politici italiani omosessuali non dichiarati, viene affrontata con estrema cautela, facendo attenzione a non dire mai troppo, tanto che l’argomento perde di spessore e rimane sempre trattato in superficie, perché la tv italiana osa solo per finzione.