L’Agenda di Geppi Cucciari nella puntata di ieri delle Invasioni Barbariche rappresenta un po’ quello che abbiamo detto nei precedenti articoli: è giusto parlare del nuovo Papa, si tratta di un evento di portata mondiale. Ma non si rischia di esagerare? E, infatti, la comica sarda inizia subito con queste parole, provocando immediatamente l’applauso spontaneo del pubblico in studio: “Ho portato una barella per il pubblico, lo vedo un po’ sofferente. E’ qui la festa? Alcuni di loro stanno sanguinando. C’è gente a casa che sta rimpiangendo di non avere l’uveite.”
Parliamoci chiaro: la puntata di ieri del programma di Daria Bignardi è stata improvvisata. Forse fin troppo. Del resto è normale che la nomina del nuovo Papa abbia stravolto gran parte della scaletta iniziale, ma il tutto è risultato fin troppo banale e ripetitivo. Apprezzabile che Geppi, con i suoi autori, abbia avuto il coraggio di evidenziarlo ironicamente. D’altra parte anche la sua Agenda Geppi è stata totalmente stravolta, ma non ha perso l’ironia che di base la caratterizza.
Ecco un paio di suoi commenti a caldo:
“E’ del sagittario e quindi ama i cambiamenti. Potrebbe aver già pronta la lettera di dimissioni ma state tranquilli… si è già offerto Matteo Renzi”.
E ancora: “Rivolgiamo un pensiero anche al papa precedente. Ormai è tornato uno di noi, quindi possiamo dirgli ciao Bebbe! Nell’aprile del 2005, dopo l’incoronazione di Papa Benedetto XVI, andava in onda la prima puntata delle Invasioni Barbariche. Daria sembravi Trapattoni. E chi ti aveva pettinato con un rastrello?”.
Ed effettivamente gli spezzoni della puntata mandata in onda ci mostrano una Daria Bignardi più tesa, quasi incapace di comunicare in modo efficace con il pubblico. Dato che, con l’elezione del nuovo Papa si parla tanto di cambiamento, è strano che all’epoca nessuno abbia cambiato canale. Apprezzabile comunque l’evoluzione, in positivo, subita da Daria. Il video completo è già disponibile, come sempre, sul sito di La7.
Il pezzo di Geppi si conclude con una preghiera: “Comunque Francesco è un bellissimo nome. Ma anche Urbano”. E noi speriamo che le tue preghiere vengano ascoltate cara Geppi, meriti di più.