Ieri sera le Invasioni Barbariche hanno raggiunto il miglior risultato di sempre in termini di ascolti, mettendo la ciliegina sulla torta sull’ottima stagione della trasmissione. Ma più in generale, La 7 in questo 2013 è cresciuta tantissimo e diventa sempre più apprezzata dal grande pubblico. Ricorderete certamente l’ottimo risultato di Maurizio Crozza, che stava addirittura per battere la prima serata di Rai 1. Qualcosa sta cambiando in Italia?
Ad ogni modo, le Invasioni Barbariche sono la testimonianza che qualcosa sta cambiando nei gusti del grande pubblico: con una share medio del 6,55% e oltre 1.400 mila telespettatori, la dodicesima e ultima puntata de Le Invasioni Barbariche è il miglior
risultato di sempre del programma di Daria Bignardi, che ieri ospitava
Matteo Renzi, Alessandro Benetton, Roberto Saviano, Elio e Le Storie Tese e la sarda
Geppi Cucciari.
Anche la media stagionale della trasmissione, giunta alla nona edizione, ha
registrato il record assoluto: le dodici puntate andate in onda dal 23
gennaio a ieri, 17 aprile, hanno ottenuto una share media superiore al 5%
con oltre 1.200 mila telespettatori.
“Un grande risultato che premia il gruppo di lavoro delle Invasioni”,
commenta così il direttore di La7, Paolo Ruffini, che aggiunge: “un grazie
speciale va a Daria, che ha saputo rendere il programma ancor più attuale e
contemporaneo al momento che il Paese sta vivendo. Questo ci ha premiato
negli ascolti. Inoltre, non si deve dimenticare che lo spostamento dal
venerdì al mercoledì era una scelta rischiosa sulla carta, ma abbiamo
accettato la sfida e posso dire che siamo stati abbondantemente premiati”.
Il direttore di La7 ha poi concluso aggiungendo: “La performance delle
Invasioni Barbariche ha contribuito agli ottimi risultati che la Rete sta
registrando in questo avvio di stagione: risultati ben oltre le attese e
superiori a quelli dello scorso anno, con una share media nel totale
giornata del 4,24% e in prime time del 5,51%”.
Finché programmi come Uomini e Donne e Pomeriggio 5 continueranno ad essere seguitissimi non cambierò idea sui (pessimi) gusti del popolo italiano. Gli ottimi ascolti di La 7, però, mi fanno ben sperare.